La congiuntivite nei bambini può essere un disturbo molto comune e anche molto fastidioso. Gli occhi sono una parte del corpo molto delicata, spesso colpita in età infantile (in particolare in età scolare) dalla congiuntivite, un'infezione di natura virale o batterica o in un'infiammazione di natura allergica, con picchi in autunno e primavera (mentre l’infezione virale o batterica si può presentare tutto l’anno). Cosa fare in caso di congiuntivite nei bambini?
I sintomi della congiuntivite nei bambini possono essere diversi:
- occhi arrossati
- secrezione oculare densa, con pus che, soprattutto al mattino, tiene le palpebre unite come se fossero incollate
- fastidio agli occhi con i bambini che spesso si stropicciano la palpebra
- lacrimazione abbondante
- prurito agli occhi
- sensazione di sabbiolina negli occhi
Gli ultimi tre sintomi sono solitamente presenti in caso di congiuntivite allergica, mentre la sintomatologia potrebbe non presentarsi nella sua totalità, soprattutto nei bimbi più piccoli. Di solito la congiuntivite si risolve in 7-10 giorni dall'inizio del trattamento. Terapia che si basa sulla causa scatenante, che può essere di natura batterica, virale (meno frequente) o da allergia.
In caso di congiuntivite di tipo batterica, su prescrizione del medico pediatra si può iniziare un trattamento a base di collirio o pomata antibiotica per uso locale: di solito l'assunzione per via orale non è necessaria. Per quella di tipo virale, invece, non c'è una terapia specifica. In entrambi i casi si possono pulire gli occhi dalle secrezioni con una garza sterile bagnata. I colliri antinfiammatori vanno usati solo su prescrizione del medico, se effettivamente possono aiutare il bambino a soffrire un po’ meno.
Bisogna prestare molta attenzione a lavarsi bene le mani, perché le forme infettive sono altamente contagiose. Meglio non condividere asciugamani usati da una persona infetta, ma nemmeno cuscini. Fondamentale seguire le più basilari regole di igiene quotidiana, anche per prevenire le infezioni.
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