I crampi addominali possono essere un bel problema. Il disturbo è comune e si può presentare a ogni età. Si tratta di una condizione temporanea e benigna, che tende a risolversi, anche da sola, nel giro di pochissimo tempo. Ovviamente se la situazione diventa cronica, è bene consultare il proprio medico curante, per capire se c'è qualcosa che non va. Quali sono i rimedi migliori da adottare in caso di crampi addominali?
Innanzitutto, perché si verificano? Le cause possono essere diverse: stress, dieta sbagliata, obesità, accumulo di gas a livello gastrointestinale, intolleranze alimentare, stipsi, diarrea, alterazione della flora batterica intestinale, sindrome del colon irritabile, infezioni gastrointestinali, intossicazioni, malattie croniche intestinali infiammatorie, ma anche sindrome pre mestruale, peritonite e occlusione intestinale.
I crampi addominali possono essere accompagnati da altri sintomi, che spesso sono il campanello di allarme di malattie e disturbi molto comuni:
- senso di pesantezza dopo i pasti
- dolore a livello addominale
- diarrea
- stipsi
- flatulenza
- eruttazioni continue
- meteorismo
- nausea
- vomito
- sudorazione eccessiva, anche di notte
- perdita di peso improvvisa e senza alcun motivo apparente
- perdita di sangue dalle feci
In caso di episodi sporadici, di dolore lieve e senza altri sintomi importanti, possiamo anche tentare di sfruttare cure e rimedi che non richiedono l'intervento del medico. I crampi addominali tendono a risolversi in modo spontaneo senza dover far nulla. Altrimenti, in caso di dolore fastidioso, possiamo assumere farmaci da banco antidolorifici e antinfiammatori oppure possiamo assumere degli antispastici. Dobbiamo evitare bevande fredde e gassate, stare a digiuno o mangiare leggero evitando fritti, alcolici e caffè, riposare a pancia in su, applicare la borsa dell'acqua calda sull'addome. Se i crampi sono molto dolorosi, si presentano con una certa frequenza e regolarità e appaiono sintomi allarmanti (come il sangue nelle feci o la perdita di peso eccessiva), meglio chiamare subito il dottore.
Condividi