Con il termine dieta antinfiammatoria si intende un regime dietetico che dovrebbe tenere sotto controllo i processi infiammatori nell'organismo e ridurre lo stress ossidativo causato da diverse malattie croniche. L'approccio nutrizionale, come suggerisce il nome stesso, mira a combattere l'infiammazione nel corpo, per contrastare quei processi che possono provocare una sintomatologia anche molto pesante.
In realtà l'infiammazione è un meccanismo di difesa, che nel breve termine cerca di riportare le condizioni dell'organismo alla normalità. L'infiammazione può diventare, però, cronica e causare l'insorgenza di malattie cronico degenerative, come obesità, problemi cardiovascolari, disturbi gastrointestinali o metabolici, patologie neurodegenerative, osteoarticolari e anche tumorali.
Se da un lato quello che mangiamo può essere la causa dell'insorgere di tali stati infiammatori, dall'altro lato può anche prevenirli o tenerli sotto controllo. Bisogna mangiare sano ed equilibrato, allontanare ogni forma di stress, fare attività fisica, evitare di abusare di farmaci e dormire bene. Nel dettaglio la dieta antinfiammatoria può aiutare, riducendo l'assunzione di alcuni alimenti e preferendone altri, a tenere a bada l'infiammazione.
Cosa è bene mangiare?
- frutta e verdura (meglio le verdure a foglia verde e la frutta rossa e viola o le arance)
- frutta secca e semi oleosi
- cereali integrali, come l'avena, la quinoa e il farro
- legumi, come i ceci, i piselli, le lenticchie, i fagioli
- il pesce, come il tonno, il salmone o il pesce azzurro
- l'olio extravergine di oliva
- le spezie, in particolar modo lo zenzero, ma anche la cannella e la curcuma
- le erbe aromatiche come il prezzemolo, l'alloro, il timo, il rosmarino, il basilico
- cioccolato amaro o cacao in polvere
- probiotici (ad esempio lo yogurt greco)
Molto utili anche il caffè, il tè verde, gli infusi a base di zenzero, i succhi di prugna e mirtillo. Invece, sarebbe bene evitare i cereali raffinati, la carne rossa e processata, il burro e gli oli vegetali, cibi fritti, zuccheri raffinati, troppo sale, bevande zuccherate, troppi alcolici, i cibi precotti e industriali, i latticini.
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