SALUTE

Cos'è la fibromialgia, i sintomi iniziali

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La fibromialgia è una malattia ancora troppo poco conosciuta

La fibromialgia è una malattia di cui si parla ancora troppo poco e di cui non conosciamo ancora abbastanza per aiutare tutte le persone che, purtroppo, ne soffrono. Stiamo parlando di una malattia cronica reumatica, che si manifesta con rigidità di diverse zone dell'apparato locomotorio. La sindrome causa molto dolore e colpisce il sistema muscolo-scheletrico. Si presenta con dolore muscolare diffuso, fatica costante, rigidità muscolare, sensibilità alle pressioni, problemi di sonno.

Il termine fibromialgia indica proprio il dolore provato a livello dei muscoli e delle strutture fibrose dell'organismo, come tendini e legamenti. Le cause esatte della sua insorgenza non sono ancora note: potrebbe essere provocata da un'alterazione del sistema nervoso centrale. Quello che sappiamo e che si manifesta soprattutto nelle donne e a qualunque età, anche se l'incidenza maggiore è tra i 30 e i 50 anni.

I sintomi iniziali della fibromialgia possono essere diversi a seconda di ogni paziente, anche se il segnale principale un dolore generalizzato che all'inizio può manifestarsi solo a carico di una zona, come le spalle o la cervicale. Successivamente si diffonde anche in altre parti del corpo. Altri sintomi comuni sono:

  • sindrome da fatica cronica
  • disturbi del sonno
  • cambiamenti d'umore
  • ansia
  • depressione
  • difficoltà a concentrarsi
  • perdita di memoria
  • formicolio agli arti
  • sindrome del tunnel carpale
  • cefalea ed emicrania
  • dolori addominali
  • stipsi, diarrea, colon irritabile
  • necessità di urinare con frequenza
  • gonfiore alle mani

Non esiste un unico trattamento per la fibromialgia, ma diversi approcci per cercare di alleviare i sintomi fisici e psichici. La terapia è multidisciplinare e può ricorrere all'utilizzo di farmaci analgesici, antidepressivi e miorilassanti, che il medico prescrive dopo una diagnosi che di solito avviene per esclusione di altri condizioni mediche attraverso esami del sangue, esami delle urine, risonanza magnetica. A oggi non esiste un test che possa aiutare a ottenere una diagnosi certa in breve tempo: la valutazione si basa principalmente sui sintomi descritti dal paziente.

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