In ogni casa dovrebbe esserci uno strumento per fare l'aerosol. Si tratta del metodo ideale per riuscire a seguire terapie e trattamenti sotto forma di vapore, siano essi a base di farmaci e medicinali prescritti dal medico o dal pediatra, in caso di bambini, o soluzione fisiologica per liberare le vie respiratorie. Ogni quanto si può fare l'aerosol e quando serve davvero?
L'aerosol è una tecnica che sfrutta il vapore per inalare farmaci attraverso un nebulizzatore, che permette ai medicinali di arrivare direttamente nelle vie respiratorie. Si usa per prevenire e curare malattie come il raffreddore, l'asma, naso chiuso, infiammazioni e altre patologie analoghe. Il trattamento locale ha pochi effetti collaterali ed è facile da usare anche con i bambini, grazie ad appositi strumenti pensati per i più piccini. È il trattamento che viene consigliato per liberare le vie respiratorie, anche in caso di influenza.
L'aerosol terapia può sfruttare farmaci come mucolitici, cortisonici, antibiotici, antinfiammatori, antistaminici, antiasmatici, broncodilatatori. I farmaci vanno diluiti con soluzione fisiologica e inalati secondo le indicazioni del medico curante, sia per quello che riguarda il dosaggio degli stessi sia per il numero di volte in cui è consigliato sottoporsi ad aerosol terapia durante il giorno. Di solito si fa un paio di volte al giorno con due inalazioni, ma spetta al medico stabilire le tempistiche, anche di durata del trattamento.
L’importante è seguire sempre le indicazioni del medico curante o del pediatra dei propri figli. Si tratta comunque di terapie farmacologiche, che devono essere eseguite secondo quanto riportato in ricetta medica dal dottore e leggendo con molta attenzione anche il bugiardino. Il foglietto illustrativo di ogni medicinale dovrebbe essere sempre letto e tenuto a portata di mano per ogni evenienza, anche per consultare eventuali reazioni avverse che, abbiamo visto, con l’aerosol terapia sono ridotte al minimo, ma possono comunque capitare.
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