Indice dell'articolo
Un Pap test, insieme a un esame pelvico, è una parte importante degli esami di screening femminili. È utile per individuare cellule cancerose e altri problemi cervicali e vaginali, come cellule precancerose e infiammazioni.
Il tuo medico potrebbe effettuare un test per il papillomavirus umano (HPV) contemporaneamente al Pap test. L'infezione da HPV è il fattore di rischio più importante per il cancro cervicale nelle persone di età superiore ai 30 anni.
Quando va fatto?
Non esiste un’età prestabilità per fare il pap test. Si tratta infatti di un esame legato all’attività sessuale della paziente e, dunque, si tende a raccomandarlo a partire da due anni dal primo rapporto sessuale. Una donna sana, che non presenta fattori di rischio, può sottoporsi a pap test ogni tre anni. Chi invece ha una storia precedente di HPV o fattori di rischio conclamati dovrebbe eseguirlo regolarmente ogni anno.
Possono inoltre sottoporsi a pap test anche le donne che hanno superato il primo trimestre di gravidanza: si tratta infatti di un esame non pericoloso, che non presenta rischi per il feto o per la madre.
Cosa succede durante un Pap test?
Le procedure possono variare in base alle tue condizioni e alle pratiche del tuo medico. Il tuo medico userà una piccola spazzola, un tampone o una spatola per rimuovere delicatamente le cellule dalla cervice e dalla parte posteriore della vagina. Metterà le cellule in una fiala di liquido o le spalmerà su un vetrino da microscopio.
Perché si fa il Pap test
Il Pap test, come detto, viene utilizzato principalmente per:
- effettuare lo screening e aiutare a diagnosticare le condizioni precancerose della cervice e il cancro cervicale
- aiutare a diagnosticare le condizioni precancerose della vagina e il cancro vaginale
- diagnosticare infezioni e infiammazioni nel tratto riproduttivo femminile inferiore
- follow-up dopo un Pap test anomalo o per monitorare condizioni precancerose
- verificare la presenza di cambiamenti cellulari anomali o vedere se il cancro ritorna (recidiva) dopo il trattamento
Condividi