La muffa è un bel problema che si manifesta nelle nostre case quando le condizioni ambientali ne favoriscono la formazione. Non compare solo sui muri di casa, in particolare di stanze umide come il bagno. Possiamo ritrovarcela anche in frigorifero, magari su qualche alimento non andato a male o non scaduto che però comincia a macchiarsi di tutte quelle "crosticine" verdoline tipiche di questo fenomeno. Perché si forma la muffa nel cibo?
Dobbiamo sapere che le muffe si presentano quando la temperatura è compresa tra i 15 e 30 gradi, con un'umidità più alta del 65%. Possiamo trovare questo ospite indesiderato anche all'interno dei nostri frigoriferi, anche se le temperature sono di solito più basse. La muffa può apparire sulle pareti o sugli accessori che abbiamo in frigo e, purtroppo, può attaccare anche i nostri alimenti.
In realtà non è il cibo che ha fatto la muffa, ma sono le spore che sono presenti che si posano su questi ambienti favorevoli per proliferare. Se non conserviamo in modo corretto il nostro cibo, le spore diventano muffa con molta semplicità. Per questo si consiglia di avvolgere gli alimenti in una pellicola o in contenitori ermetici che devono essere ben chiusi. Se, invece, si tratta di prodotti da conservare a temperatura ambiente, è bene evitare di sistemarli in luoghi umidi, preferendo spazi asciutti.
Non solo temperatura e umidità possono aumentare il rischio che la muffa si depositi sui nostri alimenti. Attenzione anche agli sbalzi di temperatura: se l'aria calda entra a contatto con l'aria fredda, si formano delle goccioline d'acqua che, rimanendo nel contenitore, potrebbero far crescere la muffa. Il consiglio di non mettere in frigo piatti caldi appena cotti, perché creerebbero condensa con la temperatura fredda del frigorifero.
Meglio prestare la massima attenzione quando si conservano gli alimenti, così da evitare di doverli buttare.
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