SALUTE

Che cos’è il puppy yoga e perché è vietato in Italia?

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Il Ministero della Salute ha vietato il puppy yoga, pericoloso per i cuccioli

Il “Puppy Yoga” è una nuova tendenza benessere, resa popolare online in parte da celebrità ben intenzionate che hanno condiviso le loro esperienze, ignare dell'impatto che questa pratica ha sui cani incredibilmente giovani.

Cucciolate di cani di razze vengono arruolate per unirsi alle classi di yoga, vagano liberamente mentre i partecipanti praticano. I centri che propongono questi corsi sostengono che le lezioni forniscano un duplice vantaggio: sollievo dallo stress per gli esseri umani presenti e socializzazione per i cani. La realtà non è proprio così, tanto che il Ministero della Salute ha vietato il puppy yoga in Italia.

Perché il puppy yoga è pericoloso per i cani?

Alcuni cuccioli hanno solo sei settimane. Per legge, dovrebbero stare con la madre almeno per le prime otto settimane di vita. Invece, vengono messi a lavorare per ore ogni giorno, presumibilmente privati ​​dell'acqua (per impedire la minzione), svegliati dal sonno (di fondamentale importanza) e fatti passare tra le persone durante la ginnastica. Le stanze sono spesso eccessivamente calde per soddisfare le esigenze degli esseri umani, il che rappresenta un rischio per la salute dei cuccioli. Poi, bisogna considerare l'aspetto psicologico: è un'esperienza estremamente negativa per i cani e impatta sul loro stato emotivo e sullo sviluppo comportamentale a lungo termine.

In una nota del Ministero della Salute del 29 aprile si spiega che “gli interventi assistiti con animali non possono essere fatti con cuccioli ma solo con soggetti adulti, condizione necessaria per tutelare la loro salute e il loro benessere”.  Inoltre, il Capo Dipartimento One Health, Giovanni Leonardi, con una nota interna, ha stabilito che le sedute di yoga con i cani rientrano nelle attività di IAA (Interventi Assistiti con Animali) e per questo, seguendo le linee guida nazionali, non possono mai essere impiegati cuccioli.

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