Un caffè non si nega a nessuno, ma è importante – soprattutto in gravidanza – fare molta attenzione alle quantità. La caffeina, infatti, durante i nove mesi potrebbe non essere salutare, soprattutto se la mamma ha patologie pregresse.
Le donne che hanno l'abitudine di consumare caffè tendono a passare al caffè decaffeinato in questa fase della vita, poiché non riescono a fare a meno di questa bevanda, soprattutto al mattino. Ma il decaffeinato è sicuro in gravidanza?
Prima di tutto bisogna sfatare un mito: il decaffeinato contiene caffeina, solo in quantità ridotta (ne ha il 97% in meno).
La maggior parte del caffè decaffeinato viene prodotto utilizzando lo Swiss Water Process. Questo metodo è stato sviluppato nel 1979 ed è un modo efficace per rimuovere la caffeina dal caffè senza utilizzare solventi. I chicchi di caffè sono immersi in un estratto di caffè verde privo di caffeina, in cui la maggior parte della caffeina fuoriesce. Una volta completata questa operazione, i chicchi vengono poi essiccati e confezionati.
Che cosa significa? È un prodotto sicuro, ma se il tuo problema è la caffeina devi comunque prestare molta attenzione. Puoi goderti una tazza di caffè decaffeinato di tanto in tanto, se lo desideri. Ricorda, però, anche un’altra cosa: altri alimenti, come cioccolato, bibite energetiche o tè, contengono piccole quantità di questa sostanza. Se consumi quindi una cola la stessa mattina in cui hai bevuto anche un caffè, i tassi di caffeina aumenteranno. Presta quindi attenzione!
Quanto caffè bere in gravidanza? Non più di due o tre tazze di decaffeinato al giorno. Idealmente, la quantità non dovrebbe essere superiore a 200 mg al giorno.
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