RIMEDI NATURALI

Biancospino: a cosa serve questo rimedio naturale antico

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Il biancospino è un rimedio naturale amico della salute del cuore, ma non solo

Il biancospino è un arbusto spinoso e fiorito che fa parte della famiglia delle Rosaceae, di cui fanno parte le più famose rose. Ma se questi ultimi fiori sono la delizia di ogni giardino, il primo è un caro amico della medicina naturale. La fitoterapia riconosce, infatti, a foglie, fiori, bacche, steli e persino corteccia, proprietà salutistiche.

Ci sono molti studi medici che danno al biancospino il titolo di ottimo alleato del cuore, ad esempio, ma anche di tutto il sistema cardiovascolare. In passato era infatti molto usato per trattare la pressione alta, dimostrandosi efficace anche per aritmie, angina, come anche per insufficienza cardiaca cronica.

Di certo, prima di affidarsi al biancospino come rimedio naturale per queste ed altre patologie, è essenziale chiedere preventivamente il parere medico. In più, bisogna ricordare che, anche se trattasi di un dono di madre natura, questo non significa che non possa avere effetti collaterali e controindicazioni.

Ma dopo aver fatto questa necessaria premessa, andiamo a vedere a cosa serve il biancospino e per cosa è indicato. Pare che le bacche della pianta siano fonte di antiossidanti, in particolare di polifenoli, motivo per cui si trovano in commercio molti integratori a base di questo ingrediente per combattere i radicali liberi e l’invecchiamento cellulare.

In più, come detto, il biancospino si è rivelato ottimo già in tempi antichi per trattare la pressione alta e nella medicina cinese è un rimedio molto usato per abbassarla naturalmente. Ma gli estratti di questa pianta sembrano essere in grado di migliorare il colesterolo nel sangue, riducendo quello cattivo.

Se poi si ha qualche problema di digestione lenta, una tisana a base di biancospino può velocizzarla, grazie a fibre e prebiotici. Da studi recenti in campo medico, questa pianta si è dimostrata una valida alleata naturale contro ansia e stress, ma utilizzato in combinazione con altri fitoestratti, come quello di fiori di papavero.

A livello di effetti collaterali, il biancospino è considerato piuttosto sicuro, ma in alcuni soggetti sensibili l’assunzione, magari sovradosata, può portare a sudorazione eccessiva, mal di testa, rash cutanei, agitazione e disturbi gastrici. In tal caso, sospendere immediatamente l’uso e informare il medico.

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