Non è un mistero, agli animali i rumori forti non piacciono proprio. Sia Fuffy sia Fido sono spesso inquieti e agitati quando sentono suoni inattesi e imponenti, motivo per cui è sempre bene tutelarli come possibile da fuochi d'artificio e temporali, facendo in modo che il rumore non li spaventi o li turbi.
Di sicuro il cane è il più timoroso quando si parla di suoni forti ed è in genere il primo che soffre quando fuori imperversa la bufera. Spesso si sente dire da alcuni pet owners "il mio cane si spaventa dei tuoni", come se fosse una cosa strana o, peggio ancora, buffa, ma è bene capire che la reazione del piccolo amico di zampa è normalissima e molto comune.
Tuttavia, anche se la condizione di spavento per un tuono è un vero classico, ciò non significa che vada sottovalutata. Un cane particolarmente sensibile ai rumori molto forti può entrare in un circolo vizioso di paura e tachicardia che può, nel peggiore dei casi, anche essergli fatale.
Quindi come comportarsi in queste occasioni? Il nostro ruolo qui è fondamentale, perché quando un cane ha un problema che non riesce a gestire da solo, normalmente chiede aiuto al suo umano. Il nostro atteggiamento dovrà essere quindi rassicurante e rasserenante.
Anche se può sembrare (a noi) poco sensato, cerchiamo di tenere aperte le finestre, anche filtrate. Il suono sarà meno ovattato, è vero, ma per Fido sarà molto più semplice capire da dove proviene, eliminando un po' dello stress che ha addosso, ossia quello di non capire la fonte del rumore.
Accarezziamolo con dolcezza, cerchiamo di calmarlo ed eventualmente distraiamolo anche con un gioco anti-stress, come rosicchiare o tirare la corda o anche cercare di trovare qualche premietto alimentare all'interno del kong, il classico contenitore in plastica dura dove possiamo nascondere le crocchette per stimolare il fiuto e l'intelligenza di Fido per farle uscire.
Se la situazione è critica, possiamo anche chiedere al nostro veterinario di suggerirci dei medicinali, anche naturali, per placare lo stato di ansia del cane sul nascere. Questa ovviamente non è la soluzione al problema, ma un palliativo per le situazioni in cui serve un aiuto farmacologico.
In generale però, per risolvere o almeno attenuare il disagio del cane in modo definitivo, il suggerimento è di affidarsi ad un educatore o un istruttore cinofilo, che potrà darci le giuste dritte per i casi più difficili, quando Fido rischia di mettere a repentaglio la sua sicurezza.
In questo modo potremo stare tranquilli anche se dovesse scoppiare un temporale mentre siamo fuori casa, senza il timore che al nostro pet possa succedere qualcosa.
Condividi