I problemi di umidità sono molto frequenti, nelle case non ben isolate, magari esposte a Nord, e anche nelle nuove abitazioni (classe A), soprattutto quelle con cappotto e vetri sigillati. Come mai? La verità è che la casa non respira abbastanza e di conseguenza si crea all'interno uno strato di umidità che si deposita sui muri, soprattutto attorno agli infissi, creando muffa. Molto spesso si creano dei fenomeni di condensa interstiziale dentro le murature, intercapedini e isolamenti, causati da errori strutturali, di esecuzione e progettazione. Talvolta non sono perfetti gli isolamenti dei tubi dell'acqua e del condizionatore. E allora che fare?
Aprire le finestre e ventilare. L'unico modo è far circolare l'aria: 60 minuti al giorno con i vetri aperti per far asciugare l'umidità (non devi tenere la finestra aperta un'ora, ma 20 minuti la mattina, 20 il pomeriggio e 20 la sera). In estate non ci sono problemi, in inverno potrebbe essere meno piacevole.
Usare i deumidificatori. Aiuta a riequilibrare l'umidità relativa di una stanza, che dovrebbe essere idealmente tra il 45 e il 60 %. Risolve problemi di umidità minori, ma non risolve la causa. Installare un deumidificatore in una stanza non richiede lavoro e può essere una soluzione molto efficace. Alcuni riscaldano anche.
Applica una vernice anti-umidità. È bianca per impostazione predefinita, ma può essere coperta con un altro colore o con della carta da parati senza perdere la sua capacità. Questa finitura superficiale è ideale per stanze dove c'è un alto rischio di condensa, come le camere da letto. Idrorepellente ma non filmogeno, la vernice anti umidità non impedisce alle pareti di respirare, ma neutralizza il rischio di aloni e muffe.
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