Il marmo è un bellissimo materiale che spesso adoriamo portare nelle nostre case. È un classico in cucina, ma anche in bagno o sul tavolo della sala da pranzo. Spesso usiamo questa materia prima preziosa per i nostri pavimenti o per le zone esterne della casa. Durevole nel tempo, ha bisogno di cure specifiche per poter rimanere perfetto come quando lo abbiamo acquistato, anche a distanza di anni. Talvolta, però, potrebbe cambiare colore. Perché il marmo ingiallisce?
Le superficie in marmo sono tanto belle e preziose quanto delicate. Un trattamento sbagliato può causare danni e rovinare per sempre il piano della nostra cucina o la balaustra in marmo che abbiamo sul balcone. Il marmo si può facilmente macchiare, ma può anche ingiallire, perdere brillantezza, mostrarsi dopo anni con una antiestetica patina opaca. In particolare nei pavimenti questo è dovuto a polvere, sporco, calpestio e usura. Mentre in altri casi il marmo ingiallisce a causa degli agenti inquinanti, soprattutto se è posizionato all'esterno.
Inoltre, le macchie gialle nel marmo bianco si possono manifestare a causa di:
- cere o altri prodotto applicati sulla superficie
- esposizione duratura alla luce ultravioletta
- ossidazione degli ossidi di ferro presenti
- applicazione di prodotti come il mastice per fissare il materiale
Per pulire il marmo bianco ingiallito, possiamo usare un semplice detergente multi superficie, di quelli che si trovano in tutte le case perché permettono di pulire ogni superficie con facilità. Così facendo potremmo togliere tracce di sporco, polvere e calcare, proteggendo un materiale molto delicato. C'è anche chi usa la fecola di patate: basta metterne un po' sulla superficie ingiallita, lasciare agire per qualche minuto e poi lavare con acqua tiepida e un detergente delicato. Oppure possiamo strofinare il marmo in modo delicato con una pietra pomice, per poi lavare come prima con acqua tiepida e un detergente neutro.
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