Lo Champagne cocktail è tra quei drink con una fama che lo precede e una storia antica, che affonda le radici nel 1800. Di fatto, non si conosce la data di nascita esatta di tale bevanda, ma ci sono degli accenni a questo alcolico in vari libri di testo.
Se le storie nascoste dietro ad ogni cocktail vi piacciono, molto probabilmente vi piacerà anche il drink stesso. La lista ingredienti non è molto stabile, nel senso che alcune versioni prevedono quattro alcolici e altre tre, con qualche variazione che interessa persino la parte decorativa di questo rinomato alcolico.
La ricetta dello Champagne cocktail è tutta da gustare ma, come detto, prima di vedere come si fa il drink, leggiamo la sua storia. In questo modo la bevanda potrà essere bevuta con maggiore conoscenza da parte nostra, ma anche offerta agli ospiti con il suo racconto.
Si parla dello Champagne cocktail nel libro “The Bar-Tenders Guide” di Jerry Thomas del 1862, ma le origini del frizzante alcolico potrebbero essere più antiche. In rete è facile reperire infatti anche una pubblicazione del 1855, della Harper & Brothers di New York, dove si descrive specificatamente questo drink.
Il volume descrive Panama nel 1855, redatto da Robert Tomes che, a pagina 61 ne racconta la ricetta. Da allora ai giorni nostri ingredienti, bicchieri e decorazioni sono cambiati. Ma di base resta un ottimo cocktail a base di champagne.
Di seguito la ricetta che prese piede a fine 800, che secondo le fonti va attribuita a John Dougherty, il quale vinse una competizione di cocktail, proprio con questi passaggi.
A chiunque spetti la paternità dell’impresa di creare lo Champagne cocktail, gliene siamo grati.
La ricetta dello Champagne cocktail
Come primo step, mettiamo la zolletta di zucchero su un piattino e irroriamo con l’Angostura, anche ruotandolo un paio di volte, in modo che si impregni del liquore. Dopo possiamo mettere la zolletta nel calice da champagne e rabboccare con il cognac, versando invece lo champagne solo alla fine e arrivando quasi al bordo del bicchiere.
In ultimo decoriamo con la buccia di arancia arrotolata e serviamo, anche aggiungendo una ciliegina al maraschino se ci fa piacere.
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