Coltivare le surfinie ci fa colorare il balcone per tutta la bella stagione.
Spesso le sentiamo nominare insieme alle petunie: qual è la differenza? Le surfinie sono un ibrido, un tipo di petunie ricadenti con rami che tendono a diventare lunghi.
Per questa loro caratteristica, possiamo coltivarle in vasi da affiggere alla parete o da appendere e sospendere. Le surfinie, infatti, sono degli splendidi fiori dai balconi pendenti.
Quando l’autunno-inverno si avvicina le vediamo morire? Nessun senso di colpa! Questi fiori sono annuali.
Coltivare surfinie, 7 consigli utili
1) Scegli una zona soleggiata per inserire la surfinia tra le piante del tuo balcone, meglio ancora se il vento non può raggiungerla.
2) Il terriccio deve essere adatto a un fiore di tendenza acidofila, quindi deve avere una certa acidità. Prima del rinvaso, mischia del terriccio per acidofile, della sabbia di fiume e del concime organico in proporzioni uguali. Eventualmente, puoi aggiungere un po’ di corteccia di pino.
3) Per non alterare l’acidità del terreno, l’ideale è usare un’acqua non calcarea. Perciò, riempi un contenitore e usalo il giorno dopo, per favorire il deposito del calcare sul fondo.
4) Alle surfinie non far mancare l’acqua che richiedono piuttosto in abbondanza.
5) D’altra parte, i ristagni possono essere nocivi. Per prevenirli, ci aiuta l’aggiunta della sabbia e uno strato di argilla espansa, da distribuire alla base, prima di mettere il terriccio nel vaso.
6) Per coltivare le surfinie e le petunie, non annoiarti a mantenerle pulite dai fiori secchi e dai rami troppo lunghi, due accorgimenti utili perché la fioritura continui.
7) Puoi provvedere alla concimazione con un prodotto specifico o per piante da fiore, una volta ogni 7 giorni circa.
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