Decidere cosa tenere e cosa buttare è essenziale per fare decluttering, ordinare la casa, i cassetti, l’armadio, insomma liberarsi del superfluo. Ma come fare? Proviamo a superare l’impasse con le domande che ci aiutano a scegliere quando abbiamo dubbi.
Come decidere cosa tenere e cosa buttare: 7 domande
Ecco da dove partire per scegliere:
1) Ho usato questa cosa negli ultimi mesi?
Sembra banale, ma rispondere a questa domanda ti costringe a mettere a fuoco cosa hai fatto con l’oggetto. Se l’hai usato, non ti resta che trovare il giusto posto. Se non l’hai usato, considera subito la domanda successiva!
2) La userò nei prossimi mesi?
Qui possono aprirsi diversi scenari. Si tratta di qualcosa che usi periodicamente, ad esempio per le pulizie straordinarie, e devi tenerla. Oppure si tratta di qualcosa che raramente o mai ti capiterà di usare: in questo caso, chiediti se valga la pena occupare uno spazio e comunque conservala in modo da non dover mettere tutto sottosopra quando vorrai riprenderla.
3) Questa cosa mi dà gioia? Mi piace?
La domanda sulla gioia è ispirata al metodo Marie Kondo che ci porta a conservare le cose che ci danno gioia, appunto. Se proprio non vuoi scomodare questo tipo di valutazione, allora chiediti se l’oggetto ti piaccia a tal punto da andare oltre la sua utilità: se rispondi sì, tienilo. Ovviamente, se cominci a occupare ogni centimetro libero della casa, mettiti in discussione.
4) Posso riparare o riciclare questo oggetto?
Prima di pensare alle soluzioni drastiche, chiediamoci se possiamo dare nuova vita all’oggetto, in vista di un effettivo utilizzo o comunque per una funzione decorativa che gradiamo molto. Ma attenzione: non creiamo altro disordine ammassando gli oggetti che hanno bisogno di riparazioni o modifiche. Insomma, se decidiamo di tenerli, passiamo all’azione!
5) Se dovessi cambiare casa, porterei con me questa cosa?
Il quesito su un ipotetico trasloco può aiutarci a capire se davvero l’oggetto ci serve e se davvero ci teniamo tanto.
6) Voglio tenere questa cosa per affetto o per dovere?
Qui apriamo il capitolo più spinoso quando si tratta di decidere cosa tenere e cosa buttare, perché entrano in gioco le emozioni, i ricordi, i legami. Innanzitutto, possiamo fare delle riflessioni di carattere generale e considerare che il passato non ritorna solo perché teniamo un oggetto e che l’amore non passa necessariamente dalle cose. Poi chiediamoci se per noi potrebbe andare bene conservare una foto dell’oggetto o se davvero sia necessario conservare tutti i vestiti legati a un ricordo, tutte le bavette dei bambini, tutte le copie di una rivista. Magari possiamo fare una selezione e conservare i ricordi in una scatola.
E il dovere? Si riferisce ai regali che non ci piacciono. Valuta di riporli in uno spazio dedicato, ma limitato, o di dargli nuova vita.
7) Questa cosa è nel posto giusto?
La domanda cambia la nostra prospettiva, soprattutto quando ci coglie la disperazione per il disordine e vorremmo fare un decluttering definitivo e buttare tutto. A volte, infatti, non dobbiamo decidere se buttare o tenere una cosa, ma basta collocarla in un altro posto, magari insieme ad altre suppellettili simili, anche in un’altra stanza. Ma questa strategia non deve essere un alibi per accumulare oggetti in posti diversi: comunque teniamo quanto è per noi essenziale.
Buttare non vuol dire mettere nella spazzatura
Ovviamente, prima di buttare nella pattumiera un oggetto, valutiamo se è in buono stato e, perciò, possiamo donarlo oppure venderlo.
Il ragionamento può includere anche gli oggetti che vorremmo regalare un giorno: possiamo anticipare la decisione!
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