Come pulire le piastrelle del bagno? I rivestimenti delle pareti in genere si puliscono facilmente.
Quando fai le pulizie, almeno sulle piastrelle più vicine ai sanitari, passa un panno di microfibra in modo da evitare che l'acqua o i detergenti, che vi cadono, lascino un alone opaco o, alla lunga, ci sia un accumulo di calcare.
Per lo stesso scopo, puoi fare l'asciugatura anche quando usi il lavandino, la vasca o la doccia, così elimi l’umidità e previeni anche l’eventuale formazione di muffe o comunque eviti che le gocce di impastino con la polvere e lo sporco e si formino tracce e macchie scure, inoltre approfitti del vapore che ammorbidisce e aiuta a rimuovere la sporcizia (infatti, per la pulizia delle piastrelle si usa anche il vaporetto).
Per non lasciare aloni quando asciughi, parti da una piastrella e fai scorrere la mano in orizzontale o in verticale, quindi passa a un'altra piastrella e fai lo stesso movimento, di nuovo nello stesso verso di prima, in orizzontale o in verticale, senza andare in tutte le direzioni.
Periodicamente, detergi le piastrelle del bagno con un prodotto multiuso che igienizzi e aiuti contro il calcare, puoi usare lo stesso che adoperi per i sanitari: controlla che sia indicato per il materiale delle tue piastrelle e applicalo secondo le istruzioni. Quindi mettilo sulle superfici e asciuga dopo il tempo indicato o risciacqua e asciuga.
Per le pulizie di primavera, esegui una pulizia più approfondita controllando le fughe. Se sono particolarmente sporche, usa il prodotto detergente e gratta le aree tra una piastrella e l’altra con uno spazzolino da denti morbido adibito alle pulizie.
I rimedi della nonna per la pulizia delle piastrelle comprendono degli ingredienti classici, come la miscela di acqua e aceto bianco, acqua e bicarbonato (a cremina), bicarbonato da solo, l’acqua ossigenata a 12 volumi o una soluzione di acqua, aceto bianco e alcol.
In ogni caso, puoi fare una prova per vedere l’effetto sulle tue piastrelle.
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