Natale è tempo di presepi, alberi decorati, lucine accese sui balconi, Babbo Natale che si arrampicano sulle pareti di casa (e dobbiamo ancora capire il perché) e molti altri simboli. Almeno, in Italia lo festeggiamo così. Ma ti sei mai chiesta come si festeggia il Natale nel resto del mondo? Quali sono le usanze e le tradizioni di altre culture? Si scrive dappertutto la letterina a Babbo Natale? Ci si ritrova tra parenti e amici per scambiarsi doni e auguri? Esiste la cena della vigilia?
In Inghilterra ad esempio si scrivono già a novembre le letterine destinate a Babbo Natale, anzi, a Father Christmas. I bambini inglesi la notte della vigilia gli lasciano latte e mince pie, un dolce inglese. Anche qui c'è l'usanza di aprire a dicembre, dall'1 al 24, le caselle di un calendario dell'avvento. Se abiti in Germania, le feste iniziano a fine novembre, con i mercatini di Natale. I festeggiamenti veri e propri, però, hanno inizio il 6 dicembre, giorno in cui la Chiesa Cattolica ricorda San Nicola. Qui è una festa molto sentita: la sera del 5 dicembre i bambini lasciano le scarpe fuori casa e in quella notte San Nicla porta caramelle ai bimbi buoni e ramoscelli di legno a quelli meno buoni.
In Finlandia, patria di Babbo Natale, nell'antica capitale finlandese di Turku è tradizione iniziare i festeggiamenti con la Dichiarazione Natalizia di Pace. Mentre in Norvegia un figurante con maschera da capra e mantello di pelliccia bussa di porta in porta a regalare canti di Natale per ottenere dolcetti. La Svezia inizia le celebrazioni il 13 dicembre, nel giorno di Santa Lucia.
Il Giappone ama il Natale, anche se è una tradizione tipica dei paesi di religione cattolica. Il 24 dicembre i giapponesi celebrano l'amore di coppia e la famiglia e si mangiano pollo fritto e una torta con panna e fragole. Santa San è come i giapponesi chiamano Babbo Natale.
In Canada le tradizioni sono simili alle nostre: feste in famiglia, con alberi di Natale, presepi, decorazioni, scambi di regali. Ma qui si è soliti fare anche statue di ghiaccio in giardino. Mentre in Africa centrale, ad esempio, il Natale coincide con la fine della raccolta del cacao e con il ritorno a casa dei lavoratori, che possono riabbracciare le famiglie. In alcuni paesi gli uomini ballano con maschere di legno e si addobbano anche le case, ma non con abeti, bensì con foglie di palma. In Martinica, invece, si usa l'albero filao, o pino australiano.
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