GRAVIDANZA

Come superare la paura del parto

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Il parto fa paura. La donna teme di soffrire, che possa andare storto qualcosa o che ci siano degli imprevisti spiacevoli. Ecco qualche consiglio per affrontare la nascita del proprio bambino nel migliore dei modi.

Avere paura del parto, e ovviamente del dolore che si dovrebbe provare, è la cosa più normale che esista. È un evento "traumatico". E non è questa un'affermazione per spaventare la mamma in attesa. La donna si deve rendere conto che il parto è una sorta di banco di prova per il bambino: è la prima grande difficoltà, è il primo sforzo reale che deve compiere per dare inizio alla sua vita.

A cosa serve il dolore?

Quello di cui possiamo essere sicure è che proveremo dolore. Il dolore però non è per tutte uguale (c'è chi ha una soglia di sopportazione più bassa e chi più alta) e soprattutto non sarà costante. Durante le fasi del parto, ci saranno momenti di riposo e momenti in cui la contrazione, decisamente acuta, darà alla mamma la giusta motivazione per spingere. Il dolore serve proprio a questo: se tu, quindi, lo assecondi e ti lasci guidare, dovresti essere in grado di capire quando devi sforzarti di spingere per aiutare il bambino ad attraversare il canale del parto e quando devi recuperare le forze.

Come si può controllare il dolore?

Puoi scegliere la strada dell'epidurale, che di solito toglie o comunque riduce il dolore del travaglio. Non può togliere completamente il malessere della fase espulsiva, altrimenti la mamma non sarà in grado di spingere. È bene ricordarselo. Un'altra strada da percorrere è quella del parto in acqua. Attenzione, l'acqua non elimina il male, ma dovrebbe aiutare a tollerarlo maggiormente, inoltre velocizza un po' il travaglio. In questo caso puoi scegliere di passare il travaglio in vasca o in doccia o di affrontare in acqua l'ultima fase del parto.

Ci sono poi altri modi per aiutarsi durante la nascita del proprio bambino: la respirazione può fare molto, la consolazione del proprio partner, che dovrebbe massaggiare la donna, soprattutto nella parte bassa della schiena, un po' di musica e anche liberare la voce. Se hai voglia di urlare o modulare dei suoni, devi sentirti libera di farlo. Così come è importante che la donna possa assumere la posizione che preferisce: su un fianco, accovacciata, in piedi e piegata in avanti.

Il parto è un momento di nascita sia per il bambino sia per la sua mamma. La paura è istintiva e si supera con la voglia di conoscersi, con l'affetto di chi ti ama e con la consapevolezza che tutto questo dolore non può che essere utile. Inoltre, sii positiva... andrà tutto bene e ascolta il tuo bimbo, lui sa quello che bisogna fare.

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