I papà moderni, quelli di "ultima generazione", sono definiti papà 2.0, proprio per sottolineare come sia cambiato il ruolo negli anni. Dalla figura di padre-padrone descritta da Franz Kafka non è passato solo esclusivamente un secolo (Lettera al padre, 1919) ma c'è stato un cambiamento sociale incredibile. C'è ancora molto da fare, soprattutto per raggiungere la parità di genere e colmare quel gap che in Paesi come l'Italia fa ancora tanto soffrire le donne, ma possiamo sicuramente apprezzare i nuovi papà con un pizzico tenerezza e il sorriso sulle labbra.
Ecco i compiti dei papà 2.0 scondo le statistiche e i dati INPS
- In molti richiedono il congedo parentale (il 18% dei dipendenti privati sfrutta la paternity leave ed è un dato in aumento)
- Sono più attivi in casa: molti preparano la cena, fanno la spesa, assistono i bambini duranti il bagnetto e cambiano i pannolini
- Seguono i figli nelle attività extrascolastiche: calcio, basket, nuoto, danza, tennis e musica sono le passioni dei piccoli sostenute maggiormente dai padri.
- Svolgono attività insieme durante il weekend: fare shopping, andare al cinema, in bicicletta o magari guardare la partita insieme.
- Sono più permissivi rispetto ai loro padri: concedono più tempo davanti alla tv, lo spuntino sul divano, tardare un pochino prima di andare a nanna e non c'è volta che si lascino convincere ad aprire il portafoglio per comprare qualche giochino quando sono in giro per negozi con i bambini.
Come sono i papà di oggi?
Molti sono manager o dipendenti che lavorano 10 ore al giorno, che una volta a casa invece di sdraiarsi sul divano si mettono a giocare con il bambino e gli raccontano la favola della buona notte. Sono sicuramente sportivi e lavorano sodo, proprio per garantire al proprio bambino di fare delle belle vacanze sulla neve, con tanto di scuola di sci, o al mare, con corsi di sub o di velo. I papà 2.0 non rinunciano all'abbigliamento casual nel tempo libero, ma sanno insegnare ai loro bambini come vestirsi bene nelle occasioni formali, usano con abilità il pc, hanno un profilo sui principali social network e molto spesso prendono parte alle chat di classe su WhatsApp.
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