In occasione del matrimonio gli sposi devono prendere tante decisioni, che riguardano non solo la cerimonia e il giorno più importante della loro vita, ma anche il resto della loro unione. Un aspetto che è bene ponderare con cura è quello della scelta fra comunione e separazione dei beni: le differenze tra i due regimi patrimoniali ci sono ed è bene conoscerle per fare la scelta ottimale.
Innanzitutto devi sapere che questa scelta andrà a ricadere sui rapporti patrimoniali della coppia. Se non si compiono delle scelte, viene applicata automaticamente la comunione dei beni. Invece se si preferisce optare per la separazione entrambi i coniugi devono essere d'accordo e apporre le apposite firme. Nel dettaglio vediamo cosa sono:
- La comunione dei beni è il regime patrimoniale che garantisce la proprietà congiunta tra i coniugi di tutti i beni acquistati dopo il matrimonio. In caso di separazione i beni acquisiti dopo il matrimonio vanno suddivisi equamente tra i coniugi.
- La separazione dei beni è il regime patrimoniale che garantisce la proprietà individuale dei beni acquistati dai coniugi dopo il matrimonio, che quindi non diventano appartenenti a entrambi. In caso di separazione i beni acquisti dopo il matrimonio rimangono di proprietà del coniuge che li ha materialmente comprati.
La scelta va comunicata al termine del matrimonio, al sacerdote in caso di matrimonio in chiesa o davanti all'ufficiale di stato civile se il matrimonio viene celebrato in Comune. Qualunque sia la vostra decisione in merito, questa verrà inserite sull'atto di matrimonio. Anche in seguito, però, si può cambiare regime patrimoniali, semplicemente andando dal notaio per le pratiche burocratiche utili a modificare l'atto di matrimonio.
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