Mamma gatta incinta? Ecco cosa fare
Se la tua gatta è solita vagabondare all’aperto e non è sterilizzata, allora fai attenzione, perché potresti non avere nemmeno il tempo di capire dove sia finita e ritrovarti in un attimo con… mamma gatta incinta in casa! A partire dai 5 o 6 mesi d’età, le gatte diventano fertili; ciò significa che comincia anche per loro la stagione dell’amore - che va all’incirca da febbraio a fine estate di ogni anno - con calori, miagolii strazianti e corteggiamento. La gravidanza felina, poi, dura circa 60 giorni e il numero dei piccoli varia in funzione della razza, ma in generale si tratta di 4 o 5 micini per volta.
Se non vuoi farti cogliere impreparata, è importante che tu sappia proprio tutto sulla gestazione dei gatti, dai primi segni della gravidanza sino ad arrivare al parto. Scopri tutto quello che c’è da sapere per assistere mamma gatta nel migliore dei modi e riservare una calda accoglienza ai suoi piccoli!
Scopri di più anche sulla sterilizzazione del gatto e la convalescenza!
Mamma gatta ha la pancia dura? La gravidanza e i suoi segnali
Partiamo dall’inizio: come capire se la tua gatta è incinta? Grazie ad alcuni segnali inequivocabili, accorgersene non è difficile. Ad esempio, se dopo giorni di scorrazzate e miagolii, la micia rifiuta le attenzioni di un gatto maschio, allora potrebbe esser già stata fecondata.
La prima fase della gravidanza dei gatti, inoltre, è caratterizzata da nausee e rigurgiti, proprio come accade a noi donne: se la tua gattina rifiuta stranamente il cibo, allora potrebbe trovarsi proprio in questa fase.
Se hai ancora qualche dubbio sullo stato interessante della tua micetta, non ti resta che osservare la sua pancia: a circa metà del periodo di gestazione, questa comincia a tendersi e ingrandirsi. Al tatto puoi perfino già sentire i gattini muoversi al suo interno!
Cosa fare nel corso della gravidanza? Dieta e controlli veterinari
Non appena ti rendi conto che la tua adorata micetta sta per diventare mamma, portala dal veterinario per una visita prenatale. Questa di solito è consigliata nella 2° o 3° settimana dopo il concepimento, fase in cui un cambiamento di dieta o l’assunzione d’integratori può giovare alla gatta per tutta la durata della gravidanza. Tra la 3° e la 4° settimana, poi, con un’ecografia è possibile controllare che tutto proceda per il meglio, mentre per conoscere il numero dei gattini bisognerà aspettare ancora fino al 45° giorno. È in questo momento della gravidanza dei gatti, infatti, che si formano le ossa nei micetti, quindi è anche il periodo ideale per somministrare alla tua gatta incinta croccantini specifici. In vista dell’allattamento, mamma gatta avrà bisogno di un maggiore apporto energetico e, allo stesso tempo, del minor ingombro intestinale possibile.
Quanto dura la gravidanza di un gatto?
I tempi di gestazione del gatto si aggirano intorno ai 60 giorni; per la precisione, si tratta in media di 65 giorni. Più esattamente, dal giorno del concepimento a quello del parto, la durata della gravidanza va dai 63 ai 69 giorni. I cuccioli che nascono prima dei 60 giorni sono prematuri e potrebbero non riuscire a sopravvivere.
Il parto della gatta si avvicina: come accorgersene e come prepararsi
La fase terminale della gestazione nei gatti coincide con l’ultima settimana prima del parto. Anche in questo caso i segnali dell’avvicinarsi della nascita dei gattini sono molto evidenti: i capezzoli si ingrossano e si arrossano e la micetta sonnecchia tutto il giorno; a pochi giorni dal parto, poi, si fa più irrequieta e ansiosa, soprattutto se si tratta della prima gravidanza. Questo è il segnale decisivo: chiudi cassetti, armadi e credenze per evitare che partorisca lì dentro e prepara una cesta tutta per lei. Dovrai metterla in un luogo tranquillo e appartato, al riparo da sguardi indiscreti. Dovrà essere morbida e piena delle sue coperte e peluche preferiti: l’ambiente ideale in cui dare alla luce i piccoli. Non appena la vedrà, le verrà del tutto spontaneo sistemarsi al suo interno, in attesa.
Quando i miagolii si faranno più intensi e alternerà a questi le fusa, quando comincerà a leccarsi ed ansimare a bocca aperta, allora la tua gatta sarà entrata in travaglio. A questo punto si romperanno le acque, le contrazioni si faranno sempre più frequenti e, dopo circa un’ora… ecco spuntar fuori i micetti, uno dopo l’altro! Potrebbe trascorrere qualche ora prima che mamma gatta li partorisca tutti e, soprattutto, non temere, perché penserà lei a tutto: dalla recisione del cordone ombelicale alla rimozione della placenta (che mangerà, perché ricca di sostanze nutritive); leccando i gattini, inoltre, farà sì che comincino a respirare e ad emettere i primi miagolii.
Ora non ti resta che lasciarla riposare accanto ai suoi cuccioli e… lasciarle fare il suo dovere di mamma!
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