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Spese veterinarie detraibili 2017: la guida completa

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Se hai sostenuto spese veterinarie nel 2016, puoi portarle in detrazione nella dichiarazione dei redditi 2017. Scopri tutto ciò che devi fare in questa guida!

Per le amanti degli animali domestici come noi, in particolare di cani e gatti  - che ci prodighiamo per assicurare una vita sana e felice ai nostri amici pelosi - la possibilità di detrarre le spese veterinarie dalla dichiarazione dei redditi ha rappresentato quest’anno una grande novità. Per la prima volta, quest’importante provvedimento di natura fiscale ha consentito finalmente ai proprietari di animali domestici di dichiarare le spese veterinarie nell’Unico 2016 o nel Modello 730/2016 - quelle sostenute nel 2015 per beneficiare della detrazione l’anno successivo.
Se ti sei lasciata sfuggire questo cambiamento in fatto di spese veterinarie detraibili, non temere: potrai indicare le spese veterinarie 2016 nella dichiarazione dei redditi che compilerai il prossimo anno!   

Analizziamo nel dettaglio in cosa consiste questa novità in materia fiscale che riguarda i nostri amici a 4 zampe: cosa s’intende per spese veterinarie, i requisiti per fruire della detrazione, la documentazione necessaria per attestare le spese sostenute e come calcolare la detrazione.

Cosa s’intende per “spese veterinarie deducibili”
A partire dal 2016 le spese veterinarie sono considerate - al pari delle spese mediche e sanitarie - oneri deducibili dalla dichiarazione dei redditi attraverso la presentazione del Modello Unico o del 730 ordinario (le spese veterinarie detraibili non sono incluse nella nuova procedura di trasmissione automatica dei dati tramite Tessera Sanitaria nel Modello 730 precompilato). In quanto spese veterinarie deducibili, dunque, queste permettono di beneficiare di uno sconto IRPEF, cioè di pagare le tasse ad esse relative in misura ridotta.

Cerchiamo di capire di più in merito a queste spese veterinarie: chi le detrae, ad esempio? Il contribuente che ha sostenuto spese per la cura di animali domestici posseduti a scopo di affezione e compagnia, oppure a scopo di pratica sportiva. Nel caso di animali da allevamento, riproduzione o consumo alimentare, invece, le nuove regole fiscali sulla detrazione non si applicano.

Rientrano, dunque, in questa categoria i costi sostenuti per prestazioni effettuate dal medico veterinario sui nostri amici pelosi - inclusi esami di laboratorio - e quelli relativi all’acquisto di farmaci con ricetta medica. Fai attenzione, perché non sono considerate spese veterinarie detraibili gli esborsi finalizzati all’acquisto di farmaci senza prescrizione medica, cibo per animali e antiparassitari!

Spese veterinarie 2016: requisiti per detrarle
La legge prevede un requisito fondamentale per godere del rimborso relativo alle spese veterinarie detraibili nel 2017: l’animale per cui esse sono state affrontate deve essere legalmente detenuto. Ciò significa che il contribuente deve poter dimostrare di essere il vero proprietario del cane, gatto, cavallo o furetto per il quale si è prodigato in cure.

Ti stai chiedendo come fare per documentare la proprietà e vedere così riconosciute le spese veterinarie del tuo cane, ad esempio? Semplice: basta presentare la documentazione rilasciata dalla ASL o dal veterinario al momento della sua iscrizione all’anagrafe canina, in occasione della quale sarà stato impiantato al tuo Fido anche il microchip sottocutaneo obbligatorio. La stessa documentazione è rilasciata dall’anagrafe equina, nel caso tu debba comprovare la legittimità di spese veterinarie per un cavallo.

Come comportarsi con gli altri animali per cui non è obbligatoria l’iscrizione all’anagrafe apposita? Per i gatti e i furetti è sufficiente presentare il certificato d’adozione o acquisto, oppure il cosiddetto pet passport rilasciato di solito dalla ASL. 
Verifica di essere in possesso della documentazione attestante la proprietà del tuo animaletto, perché puoi incorrere in sanzioni sia per detrazione indebita, sia per mancata regolarizzazione del possesso!

Spese veterinarie detraibili 2016: franchigia e calcolo della detrazione
Stando a quanto detto sinora, è chiaro dunque che le spese veterinarie 2016 sostenute per la cura del tuo micio, ad esempio, possono essere portate in detrazione con la dichiarazione dei redditi che compilerai nel 2017.

Veniamo ora al calcolo della detrazione del 19% sulle spese veterinarie del tuo gatto. La franchigia cui sono soggette le spese veterinarie detraibili è la stessa valida per quelle mediche: 129,11 euro. Il che significa che la detrazione del 19% deve essere calcolata solo sulla parte della spesa eccedente la franchigia. Il fisco fissa però per le spese veterinarie un tetto massimo di spesa deducibile, pari a 387,34 euro.
Facciamo un paio di esempi per capire meglio:

•    Se le tue spese veterinarie ammontano a 300 euro, l’importo della detrazione è pari al 19% della differenza tra 300 e 129,11 euro di franchigia.
•    Se invece hai speso più del tetto massimo di spese veterinarie deducibili - poniamo 400 euro - allora l’importo detraibile equivale al 19% della differenza tra 387,34 (tetto massimo di spesa previsto dalla legge) e 129,11 euro di franchigia.

Spese veterinarie e dichiarazione dei redditi: compilazione del modello
Per usufruire della detrazione delle spese veterinarie 2016, occorre indicarle correttamente nel Modello 730/2017 o nel Modello Unico 2017. Come per le spese mediche ordinarie, la compilazione deve essere supportata da precisi documenti di natura fiscale, che devi aver cura di conservare per legittimare l’inclusione dei costi nella dichiarazione: scontrini parlanti della farmacia - che devono essere conservati per 5 anni - e le fatture o ricevute fiscali attestanti le prestazioni effettuate dal veterinario.  

Una volta raccolti questi documenti, puoi procedere al riempimento dei modelli, per la quale ti saranno utili le seguenti indicazioni:

•    Spese veterinarie e Unico. Nel Modello Unico devi compilare i righi da RP8 a RP14, specificando il codice 29 relativo alle spese veterinarie.
•    Spese veterinarie e 730. Nel Modello 730 i righi relativi alle spese veterinarie detraibili sono quelli da E8 a E12 e il codice di detrazione è, anche in questo caso, il 29.

Ecco una guida completa alle spese veterinarie detraibili, che sicuramente ti sarà di grande aiuto al momento di presentare la tua prossima dichiarazione dei redditi. Speriamo comunque non sia necessario farlo e che i tuoi amici a 4 zampe siano sempre in buona salute ma, in ogni caso, tanti auguri di pronta guarigione e… buona compilazione!


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