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Capire gli animali
Cane e gatto sono spesso trattati come componenti della famiglia a tutti gli effetti. Questo atteggiamento fa si che non vengano esclusi baci sul muso o carezze e che si interpretino le esigenze dell’animale in modo errato, spesso assecondando i reali desideri del padrone e non quelli del cucciolo.
Conosciamo davvero i nostri animali? Come dare un senso alle fusa? I cani sanno davvero sorridere? I mici sono davvero animali solitari? Ecco come fare a interpretare i messaggi nascosti dei vostri amici a quattro zampe, che hanno esigenze e abitudini non così dissimili da quelle dei loro padroni.
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Gatti e neonati
Se ad accogliere l’arrivo di un neonato in casa c’è anche un gattino, non abbiate timore: bambino e neonato, nonostante le false credenze, rappresentano una dolcissima accoppiata, dove quest’ultimo, in realtà, si rivela del tutto innocuo al quieto vivere del bambino.
La concezione del gatto come di un animale pericoloso per il bambino, ci viene tramandata, in realtà, da un’antica credenza vecchia di secoli, in cui non si conosceva la sindrome della morte bianca nella culla, motivo per cui la gente indicava nel felino un portatore di sventura.
Il sorriso dei cani
Anche se non parla, il nostro cane ci appare spesso proprio come uno di noi: un essere umano in grado di imitare i comportamenti umani più comuni, come il sorriso. Sì perché il cane, con quel suo musetto espressivo, sembra proprio sorridere in determinate circostanze.
Quella che pare una chiara manifestazione di felicità, invece, non è altro che una specie di “umano” sorriso nervoso, dicono gli esperti. I sorrisi così come noi li intendiamo, sono costituiti invece da un muso rilassato con bocca leggermente aperta. Solo quest’ultima, dunque, è la “smorfia” tipica di un cane felice.
Un bacio al cane
Spesso non riusciamo a resistere a quei teneri musetti desiderosi di coccole e non ci risparmiamo in carezze e baci affettuosi proprio su muso e naso del nostro cucciolo, convinte che il gesto sia totalmente innocuo e, anzi, doveroso.
Questa pratica, in realtà, si rivela davvero pericolosa in quanto nella bocca di Fido vivono e si sviluppano batteri quali quello della salmonella e del cryptosporidium, che attacca gli alimenti. Il perché è semplice: il cane ha il vizio di mordicchiare tutto ciò che gli capiti a tiro. Al contrario, il contagio dall’uomo al cane, invece, è molto più raro.
Il fumo nuoce alla salute
Spesso non ci facciamo caso e in presenza di cani e gatti ci sentiamo autorizzati a fumare in casa. In realtà il fumo nuoce gravemente alla salute “umana”, così come a quella dei nostri amici animali.
Esistono due tipi di cancro mortali per i gatti: il linfoma e il carcinoma. I gatti domestici, infatti, entrano in contatto con una doppia dose di tossine: respirano il fumo delle sigarette nell’aria e leccano i residui che si depositano sulla loro pelliccia. Anche i cani dal muso lungo che vivono con un fumatore sono soggetti a tumori nasali cancerogeni, mentre quelli col muso corto sono più soggetti al tumore ai polmoni.
Le fusa e la felicità
Quante volte il gatto si accoccola sulle tue gambe e ti tiene compagnia nelle lunghe serate piovose regalandoti la gioia delle fusa? Niente sembra più appagante di restare lì, con il proprio gatto che emana serenità e felicità.
Non sempre le fusa del gatto, però, sono un buon segno e, soprattutto, non sempre sono sinonimo di benessere, così come si crede comunemente. Il gatto, infatti, fa le fusa anche quando prova dolore o persino in punto di morte. In questo caso, è interpretato come un modo che il felino attua per auto-tranquillizzarsi. Le fusa sono una pratica che il micio impara da appena nato, soprattutto durante l’allattamento, quando anche la mamma gatta la mette in pratica per calmare i gattini.
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