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Il Siberiano è un mastodontico gattone dall’espressione dolce che, purtroppo, non possiede ancora tutte le caratteristiche del vero gatto domestico. Il padrone ideale deve accettarlo per la sua “selvaticità” e ne deve rispettare il carattere veramente indipendente.
Caratteristiche
Origini
La storia del Siberiano è di data recente, fu descritto per la prima volta nel 1925, sul “Brehms Tierleben” fra i gatti a pelo semilungo del Caucaso. Si pensa che il colosso siberiano non sia altro che un incrocio fra il gatto domestico, importato dai coloni russi in Siberia, e il gatto selvatico dei monti Urali e dell’altopiano della Siberia Centrale.
Aspetto
Gatto dalle dimensioni mastodontiche, gli esemplari maschi possono raggiungere i dodici chili di peso. Il corpo ha una muscolatura pesante e ben sviluppata. La testa, di dimensioni medie, è a cuneo modificato con contorni arrotondati. Gli occhi, molto grandi, sono quasi rotondi, le zampe sono grosse, tonde e molto vigorose.
Colore
Per il mantello del Siberiano sono ammessi tutti i colori e le relative combinazioni, sono invece escluse le categorie pointed. Nei soggetti tigrati è ammesso il colore bianco sul mento, il petto e lo stomaco, il colore deve apparire intenso e vivace.
Temperamento
Conserva ancora caratteristiche del gatto selvatico. Vivace e intelligente ha brillanti doti da cacciatore e una grande esigenza di indipendenza e libertà. In genere le femmine, molto più casalinghe dei loro compagni, tendono ad appartarsi in luoghi nascosti e sicuri quando partoriscono.
Consigli e suggerimenti
Salute e cure
Per render e più docili e domestici i piccoli di Siberiano è utile metterli a contatto con l’uomo appena svezzati. Il padrone deve riuscire, con carezze e offerte di cibo, a far capire a queste piccole “belve” di essere loro amico e di volersi prendere cura di loro.
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