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Il Thai è un gatto allegro e giocherellone. Il suo padrone ideale lo tratterà rispettando la sua essenza felina, ma anche giocando e addirittura conversando con lui. Una delle sue particolarità, infatti, è la grande ricchezza della sua vocalizzazione.
Caratteristiche
Origini
Nobile animale dalle antiche origini, il Thai proviene dalla Thailandia, l’antico Siam, alla cui corte era un ospite privilegiato. La sua rarità lo rese importante e ricercato. Gli inglesi lo importarono in Europa nella seconda metà dell’Ottocento e ben presto la sua popolarità divenne vasta.
Aspetto
Il Thai è un gatto di taglia media, compatto, solido e muscoloso. Il suo aspetto è un poco rustico, la testa è triangolare e smussata agli angoli, con le guance forti e il naso non corto e diritto. Le orecchie sono grandi e posizionate basse. Il mantello è dotato di pelo corto fitto e inclinato.
Colore
Poiché il Thai reca in sé il gene himalayano, tutti i color point sono ammessi per lui, ricordando che, mentre il colore delle punte deve essere molto intenso, quello del mantello sarà il più tenue possibile
Temperamento
Fin troppo estroverso il Thai si esprime vocalizzando così tanto che rischia, a volte, di diventare petulante; è meglio quindi no incoraggiare troppo questa sua vocazione. E’ un gatto affettuosissimo, capace di grandi slanci d’amore e che adora il suo padrone al punto di accettare il guinzaglio.
Consigli e suggerimenti
Salute e cure
Tipico gatto casalingo, il Thai non richiede cure particolari; basta ricordare che ama molto la compagnia e le coccole. Molto giocherellone anche in età adulta, è necessario permettergli sempre di sfogare la sua vivacità.
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