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La normativa sul trasporto
La vacanza con il nostro amico a quattro zampe è un’esperienza bellissima che avvicina cucciolo e padrone e che permette a Fido di scoprire nuovi territori e vivere nuove sensazioni. Il trasporto fisico dell’animale, però, non è sempre semplice ed immediato, soprattutto se riguarda quello aereo, che prevede norme di sicurezza molto rigide, da conoscere e rispettare con attenzione prima di iniziare a programmare un lungo viaggio.
- La presenza dell’animale va comunicata alla compagnia aerea al momento della prenotazione del volo. Se la località di villeggiatura è all’estero, dovremo informarci sulla normativa vigente in quel determinato paese e praticare tutte le vaccinazioni del caso.
- In cabina sono generalmente accettati tutti i cani di piccola taglia, se trasportati nell’apposita gabbietta con fondo impermeabilizzato e il cui peso non superi i 10 kg.
- I cani di media e grossa taglia devono invece essere trasportati in apposite gabbie messe a disposizione della compagnia aerea, all’interno della stiva pressurizzata.
- Alcune compagnie aeree garantiscono l’assistenza dell’animale da parte di personale specializzato, centri di assistenza e di ristoro per gli animali durante gli scali.
La tranquillità in volo
Se per il padrone il viaggio in aereo, salvo rari casi, si rivela nel complesso un’esperienza relativamente poco stressante, la stessa cosa non vale invece per il cane, soprattutto se l’animale dovrà essere trasportato nella stiva, lontano quindi dal suo padrone.
Ecco perché i viaggi lunghi, se non se ne può fare a meno, sono fortemente sconsigliati, mentre i viaggi frequenti hanno effetti soprattutto posteriori sulla salute di Fido.
È importante ricordare che l’animale non deve mai essere sedato, in quanto il viaggio aereo in un ambiente pressurizzato contribuisce a diminuire la frequenza cardiaca, mentre la temperatura scende. L’assunzione di sedativi, con queste premesse, potrebbe giocare il ruolo di fattore di rischio per l’animale.
In sostituzione a questi rimedi estremi meglio puntare, invece, su leggeri tranquillanti naturali (estratti di valeriana, camomilla o passiflora..) che possono contribuire a mantenere la tranquillità, senza mettere in pericolo l’animale.
Se il nostro amico è particolarmente nervoso o irritabile è consigliabile recarsi prima del volo dal proprio veterinario di fiducia e valutare insieme le precauzioni mediche da adottare prima di farlo imbarcare.
Fido in cabina
I cani autorizzati a seguire il padrone in cabina occupano un posto assegnato preciso e compatibile con la presenza degli altri animali e tenendo conto della disponibilità di posti a bordo. Sarà il padrone a fornire il nutrimento all’animale durante il viaggio, ad accudirlo e a verificare la presenza o meno di acqua e cibo sufficienti per tutta la durata del volo.
Salvo concessioni particolari da parte del comandante e degli altri passeggeri, il cucciolo dovrà restare chiuso nella gabbietta per tutta la durata del volo. È importante, dunque, che il contenitore sia grande a sufficienza a stare in una posizione naturale, potersi comodamente girare e accucciarsi.
Più animali possono essere accettati nello stesso contenitore a condizione che siano della stessa specie e non superino il numero di 5, per un totale complessivo di 10 kg.
I cani guida che accompagnano i non vedenti viaggiano secondo una normativa totalmente differente e creata su misura a seconda delle esigenze che lo riguardano. I cani guida viaggiano gratuitamente insieme al padrone e questa normativa è estesa indifferentemente a tutte le compagnie aeree. Il trasporto di questi cani non è neppure soggetto a limitazioni di peso e gode della prerogativa di poter viaggiare senza contenitore apposito, salvo comprovazione tramite certificato medico della condizione fisica del paziente.
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