Entrare nel mondo del lavoro è sempre più difficile, le statistiche sembrano scoraggianti e aumentano i tassi di disoccupazione soprattutto tra i più giovani. Come tentare di migliorare la situazione e prospettare un orizzonte più positivo per i tuoi figli?
Per formare gli studenti e prepararli a fare il salto in questo universo, è stato studiato dal governo il progetto Campioni per l’alternanza che ha come obiettivo quello di inserire per obbligo delle ore di attività aggiuntiva nel triennio delle superiori, variabile in base all’istituto che si frequenta: si tratterebbe di circa duecento ore per i licei e di almeno quattrocento per i tecnici e i professionali. Nelle intenzioni originali c’è la volontà di approfondire gli aspetti teorici attraverso lo studio classico delle materie e passare poi all’applicazione tecnica attraverso stage che consentano di mettere alla prova le proprie capacità. Avverrebbe tutto lontano dai banchi della scuola, ma comunque in quel contesto.
Il discorso, certo, non è semplice e le opinioni in proposito sono discordanti. C’è chi ha accolto con entusiasmo la proposta e chi invece mostra una certa titubanza.
Secondo te è giusto che gli adolescenti mentre studiano, comincino a fare qualche lavoretto e guadagnino dei soldi che possono spendere liberamente ma con coscienza? Abbiamo provato a guardare ai possibili vantaggi, al di là del progetto di governo che si intende come stage scolastico non retribuito.
1. Aiuta la responsabilizzazione
Può sembrare quasi banale, ma quando si spendono soldi che non si sono guadagnati con i propri sforzi, gli acquisti sono sempre più facili e leggeri. Se, invece, ogni volta che devi fare un acquisto rischi di intaccare il tuo gruzzoletto, guadagnato con sudore, fatica e sforzo, le tue attenzioni aumentano. La responsabilizzazione verso il denaro, acquisita passo passo, è un buon modo per evitare facili sprechi.
2. Consente di diventare autonomi gradualmente
Riuscire a emanciparsi dalla famiglia non è facile anche perché è difficile realizzare in poco tempo tutte le spese che comporta vivere da soli, pagare un affitto, le bollette, la spesa e altre necessità da cui non puoi prescindere. Guadagnare con un piccolo lavoro mentre si studia, significa cominciare ad acquisire coscienza di come si spende il denaro piano piano e di cosa puoi concederti in base a quello che incassi. Questo significa anche mettere una priorità alle esigenze, che all’inizio possono essere piccoli sfizi, ma poi diventano invece spese che si devono affrontare per essere veramente autonomi e fare in modo che il proprio lavoro sostenga il proprio tenore di vita.
3. Insegna ad acquisire un atteggiamento professionale
Gestirsi con un cliente è questione di professionalità. Non sono i tuoi genitori, non sono i tuoi amici, non sono i tuoi insegnanti e neanche i tuoi compagni di scuola. A dire la verità non sono neanche degli sconosciuti qualsiasi, sono persone che si rivolgono a te per avere un servizio per cui stanno pagando. Relazionarsi con loro in modo corretto, gentile e disponibile è un’abilità da acquisire per vivere nel mondo lavorativo con la massima professionalità. Per farlo, infatti, bisogna mettere da parte i propri pensieri, le proprie preoccupazioni (niente problemi personali!), ma anche qualsiasi tipo di pregiudizio e antipatia. Il cliente va gestito anche quando si lamenta, quando la situazione si fa complicata e lui magari non si esprime con il massimo dell’educazione. Sei sul lavoro e imparare a distinguere gli ambiti semplifica i rapporti e rende tutto più facile da affrontare.
4. Allena il problem solving
Quando sei sul posto di lavoro, non ci sono speranze: i problemi busseranno sempre alla porta. In quei casi bisogna armarsi di pazienza, acquisire uno spirito pragmatico, affrontare la questione e tentare di risolverla studiando un’idea efficace che incontri le esigenze di tutti e porti a un lieto fine. Lamentarsi, come magari si farebbe in una situazione informale, non aiuta nessuno e soprattutto ti complica la vita lavorativa. Con un piccolo lavoro si affrontano piccoli problemi, ma è sempre un passo nella direzione giusta. L’abilità, poi, nel risolvere problemi è uno dei requisiti che le aziende cercano di più nelle loro selezioni. È utile che tuo figlio la sviluppi.
5. Insegna a organizzare il tempo
Studiare e lavorare insieme non è facile ed è molto faticoso. Per farlo bisogna imparare a gestire il proprio tempo, organizzarsi con attenzione. Inoltre prevede un impegno, quello appunto del lavoro, che non è facilmente aggirabile né rimandabile. Il rispetto del tempo che acquisisci diventa anche uno strumento di comprensione e rispetto per quello degli altri. Nel mondo del lavoro questo diventa un presupposto importante per lavorare al meglio con i colleghi.
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