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L'adolescenza e i suoi problemi
Un periodo di cambiamento
Spesso per i genitori il periodo dell’adolescenza dei propri figli si trasforma in un ‘campo di battaglia’ dove le incomprensioni aumentano e si rischia spesso di allontanarsi e di parlare solo per scontrarsi. Mamme e papà dovrebbero sforzarsi di entrare in contatto con i propri figli per aiutarli a trovare la propria strada.
Ma da dove iniziare? Innanzitutto cercando di capire com' è cambiato l’adolescente ‘di oggi’. Il ragazzo, infatti, è totalmente tecnologico, cresce al computer e con lo smartphone in mano, si connette ogni giorno tramite internet, dialoga con gli amici chattando e condivide passioni e gusti sui social network. Questa grande e immensa fonte di stimoli, lo tiene sempre sollecitato e curioso di apprendere. Tutto questo, però, non deve fare credere che l’adolescente sia già autosufficiente o in grado di decidere tutto da solo: avrà sicuramente bisogno di una guida, di un genitore che con un pizzico di ironia, rispetto e creatività sia in grado di aiutarlo.
Qualche consiglio per i genitori
Iniziamo precisando che l’adolescenza può esser una bellissima stagione della vita, da vivere al fianco dei nostri figli.
Osservare ed essere creativi. Ognuno di loro avrà sicuramente delle doti più o meno nascoste, delle aspirazioni e dei ‘doni naturali’. È compito dei genitori valorizzare, scoprire, offrire opportunità e chance, osservandoli e cogliendo il momento giusto per improvvisare con creatività ed entrare in contatto con loro.
Consigli non richiesti. Difficilmente un adolescente vuole ascoltare consigli. Meglio se sarete voi ad ascoltare, quando lui verrà a cercarvi per chiedere. Cancellate dal vostro vocabolario l’espressione ‘te l’avevo detto’, e invece aiutatelo con autorevolezza: al momento giusto dite il vostro parere, vi ascolterà.
No ad ansie e preoccupazioni. Ad adolescenti ansiosi e insicuri per natura, mai manifestare le proprie paure e insicurezze. La sofferenza vostra li fa stare male e li impoverisce emotivamente. Cercate di stare sereni e tranquilli in qualsiasi situazione e se questo fosse davvero impossibile è meglio affrontare l’argomento e dare spiegazioni chiare e sincere.
Sorrisi e ironia. È molto importante imparare a scherzare con i vostri adolescenti, a sdrammatizzare cose e situazioni. Questo li spiazzerà costantemente, aprendo nel vostro rapporto varchi inaspettati.
Rispetto è la parola d’ordine. Il rapporto fra genitori e figli si basa sul rispetto reciproco. Quest’attitudine si coltiva fin da quando i bimbi sono piccoli, ma durante l’età di mezzo diventa fondamentale. Fondamentale è essere aperti, fiduciosi e discreti con i nostri adolescenti e attenti a non invadere a sproposito i loro spazi. La loro intimità va rispettata, così come va preteso che anche loro rispettino la vostra.
La negoziazione è un’arte. L’autoritarismo non porta da nessuna parte mentre la mediazione dà ottimi risultati. Cercate sempre il compromesso piuttosto che la negazione totale delle loro richieste. Ad un desiderio di acquisto concreto ma secondo voi inutile, ad esempio, si può sempre mediare: ‘Mettiamoci d’accordo: se proprio ci tieni e usi la tua paghetta.’
Nonni e zii. Gestire un adolescente in alcuni casi può essere impegnativo: i nonni o gli zii possono essere di grande aiuto. I nonni, ad esempio, sono bravissimi ad ascoltare, di solito abbattono le difese del ragazzo, che da loro accetta domande e testimonianze di vita vissuta. Gli zii, specie quando sono più giovani, possono diventare dei complici ideali, dei confidenti perfetti, figure vicine e amiche all’interno della famiglia.
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