PRIMA INFANZIA

Baby-allergie

LEGGI IN 1'
Come nutrire i bambini durante la delicata fase dello svezzamento?

Bebé, cosa ti metto nel piatto? La domanda (e le riflessioni conseguenti) è d'obbligo. Perché, passato il periodo beato in cui il bambino si nutre del latte della mamma o di quello artificiale, arriva il momento di iniziare la delicata fase dello svezzamento. E qui si annidano alcuni problemi. Infatti parecchi cibi potrebbero scatenare nel piccolo una serie di allergie, causandogli disturbi e successivamente anche problemi alimentari nella vita adulta.

Ecco dunque una lista di ingredienti e "specialità" a rischio, da introdurre con attenzione e inizialmente in piccole dosi nella dieta del bambino, per controllare che non scatenino reazioni allergiche o di intolleranza. Le noci, noccioline e la frutta secca oleosa andrebbero bandite almeno fino ai 3 anni di età. Sono infatti spesso le  principali colpevoli di allergie e intossicazioni.

Sul banco degli imputati anche il latte di mucca, che potrebbe scatenare intolleranze e va dunque proposto solo dopo un anno di vita del bebé. Stessa età anche per provare a dare al bambino il miele, di difficile digestione quando si hanno ancora pochi mesi, e il pesce. Ma è meglio aspettare almeno i due anni d'età per mettere nel piatto i crostacei, spesso causa di intolleranze.

Le uova e i frutti come l'arancia vanno introdotti nella dieta solo dopo che è già trascorso un anno di vita del bambino. Attenzione infine al glutine, che può causare il disturbo allergico noto come celiachia: è contenuto nella farina di grano, ma anche in quella di segale, farro e orzo. Ne sono esenti invece riso e mais

Iscriviti alla newsletter di donnad

Leggi tanti nuovi contenuti e scopri in anteprima le iniziative riservate alla community.