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Ritorno sui banchi!
Ci siamo, è tempo di rientrare sui banchi di scuola, se tuo figlio affronta il grande rientro controvoglia, è tuo compito adottare tutte le precauzioni necessarie affinché l’anno scolastico inizi fin da subito con il piede giusto!
Piccole lotte quotidiane e capricci, riunioni con gli insegnanti e organizzazione dei compiti pomeridiani. Ecco qualche semplice consiglio per vivere con più serenità e gestire in modo ottimale la routine scolastica di tuo figlio.
Rispettare gli orari
Educa i figli a vivere l’ordine in tutti i suoi aspetti. In particolare, nel campo dello studio, abituali a studiare ad ora fissa. Le prime ore del pomeriggio, dopo un buon pasto leggero, sono le più propizie.
Allo stesso modo è importante dormire le ore adeguate per la propria età, perché la mancanza di sonno riduce notevolmente le capacità di apprendimento e concentrazione. Fai rispettare ai figli l’orario stabilito per andare a letto (se in tv c’è qualcosa di “irrinunciabile” si potrà registrare e vedere il giorno dopo). La riuscita in questo campo dipenderà molto dalla costanza con cui riusciranno ad essere esigenti i genitori.
Studiare con motivazione
Cerca di trovare il modo di motivare il bambino allo studio, fin da piccolo. La passione per i contenuti dello studio si può ottenere in vari modi: portando i figli a vedere reperti storici, edifici, visitando mostre, musei (ne esistono anche di specifici per i più piccoli) o altri luoghi relativi agli argomenti studiati (la foce di un fiume, un lago di origine vulcanica, il luogo dove si è svolta una battaglia…), parlando in famiglia, magari durante la cena, dei temi di studio.
Se tu stessa ti dimostri interessata al loro percorso scolastico e alla loro formazione, aggiungendo qua e là delle nozioni personali, i risultati saranno tangibili!
W le mezze misure!
Come in tutte le cose è giusto educare alla misura. Lo studio deve avere il suo spazio adeguato: non troppo poco, ma neanche troppo, non va bene che i figli siano svogliati, ma neanche troppo ‘frustrati’. A questo scopo può servire spingerli a coltivare altri interessi, come lo sport o uno strumento musicale.
L’uno servirà da valvola di sfogo, mentre l’altro come mezzo per non chiudersi nello studio facendone un assoluto.
Attenzione, però, coltivare altri interessi non significa riempire i figli di impegni tanto da togliergli anche lo spazio per il gioco, fino a portarli allo sfinimento. Anche noi genitori dobbiamo avere misura!
Professori e compagni di scuola
La motivazione allo studio è molto legata anche al rapporto dell’alunno con l’insegnante: è compito del genitore favorire questo buon rapporto incontrando gli insegnanti con regolarità, spiegandogli qual è il carattere e il punto di vista del figlio, smorzando i motivi di contrasto (alunno/insegnanti e genitori/insegnanti).
Studiare con un amico può rivelarsi molto piacevole per il figlio. La compagnia del compagno di classe servirà ad ottimizzare i tempi del bambino, che si dimostrerà produttivo nello svolgere i compiti, salvo poi avere più tempo per giocare con il compagno. Anche l’apprendimento ne beneficerà: il confronto, infatti, lo aiuterà a crescere e a migliorarsi!
Un tempo al computer
Dare un tempo ridotto a tv, play-station e computer (l’ideale sarebbe non superare le 2 ore quotidiane complessive). Superare questo tempo limite, infatti, è comprovato che stanca la vista e riduce le capacità di attenzione e concentrazione, aumentando l’aggressività.
Nonostante quello che si può pensare, la televisione può essere un buon mezzo di apprendimento: documentari, programmi storici o scientifici, programmi per la lingua straniera… Sono tutti utilissimi per stimolare l’interesse del più piccolo!
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