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Affrontare gli esami
Ci siamo, maggio è agli sgoccioli e si avvicina giugno, il mese degli esami per tutti i ragazzini e ragazzi che si accingono a sostenere le prove di terza media e di quinta superiore. Quello della preparazione e della prova effettiva è un periodo molto delicato per tuo figlio che vive settimane di forte stress, ansia e particolare pressione.
Non solo, il periodo degli esami è un periodo di forte stress anche per i genitori che devono imparare a gestire le ansie dei propri figli assicurando serenità e il giusto nutrimento e aiutandoli a vivere con positività questo traguardo importante!
Tutto sta nell’importanza dell’impartire ai propri figli che il voto finale non vuole essere un giudizio sulle loro capacità personali o un metro per misurare l’approvazione degli ‘adulti’ e dei genitori. L’esame, invece, è una valutazione pura e unica della sua preparazione scolastica, non certo della sua intelligenza complessiva.
È normale agitarsi per un esame, ma proprio perché è un comportamento comune è possibile sdrammatizzare facendo capire al proprio figlio che, in ogni caso, quello che il genitore prova nei suoi confronti non dipende certo dall’esito dell’esame.
Allontana lo stress
Proprio perché lo stress è il principale nemico della serenità con cui sarebbe opportuno affrontare gli esami, sarà tuo compito aiutare tuo figlio a vivere in un’atmosfera tranquilla dove poter trovare sicurezza e positività.
Tra un ripasso e l’altro, ad esempio, è opportuno distrarre il ragazzo con una passeggiata, magari per gustare assieme un buonissimo gelato.
L’irritabilità è un’altra conseguenza di questo periodo di forte stress emotivo che si manifesta con difficoltà di concentrazione e nervosismo. Questi atteggiamenti sono effettivamente controproducenti perché un ragazzo che si lascia prendere dal panico corre l’effettivo rischio di fare scena muta o di non ricordare nulla, indipendentemente da quanto ha studiato prima.
Proprio l’ansia è la peggiore nemica della prestazione e ne peggiora notevolmente la performance. Staccare è la prima regola da seguire alla lettera suggerendo al ragazzo di prendersi i suoi tempi, ma chiudere sempre i libri specialmente in due momenti ben precisi: durante l’orario dei pasti e di notte.
Studiare di notte, infatti, è controproducente perché un buon riposo (almeno 6 ore per notte) aiuta a sedimentare le conoscenze acquisite durante la giornata.
La giusta alimentazione
La corretta alimentazione è il ‘fattore X’, quello determinante per il successo finale e il superamento brillante di ogni prova. Come madre hai il dovere di accertarti anzitutto che il tuo ragazzo non salti alcun pasto, specialmente la colazione, il più importante della giornata! L’assunzione di vitamine, carboidrati complessi (cereali, riso soffiato..), pane e frutta fresca, ricca di omega 3, sono perfetti per iniziare con il piede giusto.
È d’obbligo non appesantire lo stomaco con pasti troppo pesanti e difficili da digerire, ma abbondare di proteine, verdure e cereali, evitando il più possibile, invece, la carne rossa. Non esagerare con i condimenti, fritti, insaccati e con gli alimenti estremamente calorici, prediligendo, invece, tanti piccoli pasti leggeri, come una buona merenda a metà mattina o nel pomeriggio.
Frutta e yogurt sono perfetti per spezzare la fame contribuendo a ridurre gli zuccheri semplici presenti nei cibi zuccherini e garantire invece un apporto energetico costante dove, naturalmente, una porzione di 30 gr al giorno di cioccolato fondente che aiuta la concentrazione innalzando il magnesio non fa mai male!
L’ultimo consiglio non può che riguardare l’importanza fondamentale del bere molta acqua, costantemente, specialmente con l’arrivo della stagione più calda in cui mantenere l’organismo ben idratato è essenziale. Oltre all’acqua, poi, prepara a tuo figlio un buon concentrato vitaminico, ovvero un centrifugato ricco di vitamina C, come agrumi, frutti di bosco, lamponi, mirtilli o more.
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