Spesso, però, molti scolari – soprattutto della scuola materna e elementare – sono impauriti dalla ripresa. Specialmente chi, a scuola, ci va per la prima volta davvero o chi deve affrontare dei nuovi compagni o dei nuovi insegnanti, ed è perciò costretto a modificare anche le proprie abitudini e le proprie amicizie.
Ma come ridurre questo “stress da inizio scuola”? Innanzitutto bisognerebbe creare un ambiente sereno e stimolante per favorire l’apprendimento e la socializzazione tra compagni e insegnanti, senza creare inutili – e per niente produttive – tensioni in chi si trova a star seduto al proprio banco ad affrontare la giornata scolastica. Accanto a questo è fondamentale un buono stato fisico: negli ultimi anni, infatti, bambini e adolescenti dormono sempre meno e i ritmi sonno-veglia continuamente alterati favoriscono una sensazione di stanchezza e spossatezza continua, riduzione dell’attenzione… per non parlare dell’odiosa e difficile levata mattutina! Il sonno dovrebbe durare almeno 8-9 ore, ma sempre più spesso i bambini restano alzati a guardare la tv, a giocare con la Playstation o navigare in internet.
Per quanto riguarda videogames e tv, i pediatri sostengono che sarebbe meglio ridurre il loro utilizzo a non più di 2 ore giornaliere, sia per non sottrarre tempo allo studio, sia per sfuggire all’invitabile sedentarietà dei nostri giorni. Spuntini ipercalorici a base di merendine, patatine e bevande gassate possono condurre fin da piccoli all’obesità, difficile da combattere con la crescità e pericolosa per la salute psico-fisica dell’individuo.
Sì, dunque, alle attività fisiche, meglio se scelte e amate dal bambino – magari 2 o 3 volte la settimana – ma senza esagerare e con la dovuta elasticità, senza caricare il bambino di ulteriori stress per la competizione o di un’infinità di corsi da seguire – il corso d’inglese, il corso di nuoto, il corso di musica… Anche lo studio non dovrebbe superare le 3 ore al giorno: dopo 4 o 5 ore di scuola è importante un po’ di svago, meglio se all’aria aperta e se favorisce il contatto con i coetanei.
Non va dimenticato poi che la domenica è vacanza per tutti – adulti e bambini – e le vacanze di Natale – dicono gli esperti – dovrebbero essere veramente Vacanze di Natale… anche se purtroppo sono molti gli insegnanti che non concordano con questa visione e caricano gli studenti di quegli angoscianti compiti per le vacanze!
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