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A tavola fa i capricci?
Ci sono bambini che davanti ad un piatto ricolmo storcono il naso e ci sono quelli che non sono mai sazi. Può capitare che i bambini vivano il momento del pasto con ansia per motivi diversi, legati per esempio al ristretto numero di alimenti graditi oppure al contrario per la richiesta continua di cibi con pochi nutrienti. I genitori si sentono impotenti davanti ai capricci a tavola e vivono questo momento della giornata con nervosismo e preoccupazione.
Cerca di comprendere le motivazioni
È risaputo che spesso l'inappetenza o al contrario la voracità esagerata sono strettamente legate al rapporto affettivo con i genitori. Il bambino che sta bene dal punto di vista affettivo solitamente mangia bene e se non lo fa per un breve periodo significa che sta trascorrendo un momento difficile. Per uscire da questa situazione a volte è sufficiente una piccola modifica della dieta alimentare tramite un nuovo approccio con il cibo.
Uno dei modi migliori per modificare questi atteggiamenti è quello di cucinare insieme a lui per coinvolgerlo attivamente nella preparazione dei cibi. Lascianlo libero di sperimentare con gli ingredienti e sii paziente per il caos che inevitabilmente ne consegue! Questa è una strategia vincente che porta il bambino ad essere non solo spettatore ma parte attiva nella preparazione del proprio pasto. In questo modo, il pranzo e la cena si trasformeranno in un momento ludico sinonimo di buonumore.
Cucinare insieme
Tagliando, grattugiando, mescolando e toccando i singoli alimenti il bambino apprezzerà maggiormente il cibo e capirà anche lo sforzo che fai quotidianamente per preparare un piatto nutriente e sano.
Ecco quali sono le regole d'oro per far apprezzare maggiormente il cibo al bambino:
- punta sempre su piatti poco elaborati: troppi ingredienti nella pietanza rendono il bambino diffidente.
- fai annusare, toccare, spezzare il cibo: così, a poco a poco, il bambino supererà quel senso di sfiducia e di rifiuto verso gli alimenti nuovi.
- cucina insieme a lui: cucinare insieme porta una nuova consapevolezza, il bambino capirà lo sforzo di mamma e papà per preparare una pietanza e avrà più rispetto per il cibo.
- lascia che il bambino mangi con le mani, il primo "strumento" per scoprire i singoli alimenti, apprezzarli e gustarli.
- componi il piatto in modo coreografico e allegro, anche gli occhi vogliono la loro parte.
- se tuo figlio non è un mangione non esagerare nella porzione: iuscire a svuotare il piatto è molto gratificante, piuttosto prova a insistere per un bis.
- se tuo figlio è goloso alterna i dolci fatti in casa, la frutta, lo yogurt e varia continuamente le composizioni. Sii inflessibile sui cibi grassi e poco nutrienti.
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