PRIMA INFANZIA

Bambini al sole

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La pelle dei più piccoli è molto delicata e una prolungata esposizione ai raggi solari può causare danni anche gravi.

Bambini, paletta e secchiello. Un'immagine consolidata delle vacanze. Ma se è vero che "mare & infanzia" è un'accoppiata vincente, qualche precauzione in più va sempre presa, soprattutto per quanto riguarda i ragazzi più piccoli. Oggi poi sono sempre più diffuse le cosiddette vacanze "mordi e fuggi": tre, al massimo quattro giorni di mare, sole e aria aperta, per tornare poi a casa e ripartire magari il mese successivo.

In questi casi, se è vero che il bambino fa il pieno di serotonina (grazie ai benefici effetti solari sull'ipofisi) e dunque vede migliorare sonno, umore e appetito, c'è qualche rischio in agguato. La pelle dei più piccoli è infatti molto delicata e una prolungata esposizione ai raggi solari (mare o montagna non fa differenza) può causare danni anche gravi. Ecco dunque cosa è bene sapere.

Solo con l'adolescenza si sviluppano pienamente le cellule deputate alla produzione di melanina, che conferisce il colorito ambrato alla pelle e la protegge dai rischi di scottature e ustioni. Dunque, il bambino non ha ancora pronte tutte le sue difese contro gli aspetti negativi dei raggi solari. La sua epidermide inoltre è molto più sottile e facilmente penetrabile di quella dell'adulto. I danni delle scottature sono per questo maggiori, si ripercuotono su tutto l'organismo e si pagano poi nel corso degli anni a venire.

Per questo è importante proteggere i più piccoli dal sole, non esporli durante le ore più calde e fare uso costante di prodotti solari studiati appositamente per le loro esigenze. Bisogna controllare che i prodotti abbiano una difesa ad ampio spettro contro i raggi UVA e UVB, siano waterproof  e senza l'ombra di allergizzanti.

L'indice di protezione non deve mai essere inferiore a 30. Ricordate poi di applicare il prodotto sul bambino ogni due-tre ore circa. Se il piccolo non gradisce troppo la crema, esistono in commercio prodotti colorati, che solitamente sono di buon grado, perché visti come più giocosi. Inoltre, hanno anche il vantaggio di far riconoscere anche da lontano, grazie alla tonalità di colore prescelta, il proprio bambino...

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