PRIMA INFANZIA

Piccoli turisti crescono

LEGGI IN 2'
Le vacanze possono essere un momento da dedicare ai passatempi preferiti dei vostri figli.

In qualsiasi modo deciderete di passare l’estate, ricordatevi sempre di discutere la vostra scelta con i diretti interessati, dato che ad una certa età, i figli devono essere in grado di capire cosa è meglio per loro. Se preferite lasciarli andare da soli, dovete prima di tutto informarvi con largo anticipo sulle varie possibilità.

Si prospettano soluzioni diverse per le loro vacanze estive; ad esempio ci sono i campi estivi, utili soprattutto per quei ragazzi che solitamente tendono ad isolarsi. Infatti, grazie agli animatori, verranno coinvolti in innumerevoli attività di gruppo. Se invece i vostri figli vi fanno capire che sono attratti da qualcosa di più culturale, potete decidere per un soggiorno all’estero. L’esperienza potrebbe servire per apprendere o perfezionare una lingua straniera.

Molti sono senz’altro i timori... per mamma, papà e ovviamente per i piccoli. Innanzi tutto non bisogna scegliere questo tipo di vacanza per i propri figli prima degli otto anni d’età. Escludetela anche quando il ragazzo ha evidenti problemi di socializzazione. Provate magari a fargli passare una notte fuori casa da un amichetto.Vedete poi come reagisce e cosa vi racconta. I bambini non sono tutti uguali: anche se apparentemente sembrano tutti socievoli e ben disposti, molti tengono alla loro intimità e sono a disagio senza il sostegno della famiglia.

A volte però il problema del distacco lo vivono peggio i genitori che al solo pensiero di averli lontani entrano in ansia. È un atteggiamento sbagliato perché i figli se ne accorgono e interpretano il fatto della lontananza come una situazione sbagliata. È poi più difficile per tutti se si tratta del primo vero distacco. Si dovrà in ogni caso incoraggiare il bambino, non forzarlo, questo sia chiaro. Illustrategli i lati positivi dell’esperienza e fategli capire che voi siete orgogliosi di lui, che notate che sta diventando grande.

I bambini possono essere intimoriti dalla possibilità di non riuscire a fare conoscenza. Per ovviare in parte a questo problema comune, prima della partenza, le associazioni organizzano degli incontri per mostrare il clima di allegria che li accompagnerà per tutta la vacanza. Verranno illustrate le varie attività e i bambini inizieranno a conoscersi prima di partire.

E se le paure riguardano di più i genitori? State pure tranquilli, perché in ogni caso il ragazzino imparerà tante nuove cose, inizierà a fare il suo ingresso nella società. La sua scommessa è quella di riuscire a trovare una collocazione nel gruppo, farsi accettare, trovare dei modi per andare d’accordo. Insomma imperare a cavarsela: non può che fargli bene!

Iscriviti alla newsletter di donnad

Leggi tanti nuovi contenuti e scopri in anteprima le iniziative riservate alla community.