Tra fine giugno e luglio due studenti su dieci si recano all'estero per imparare o migliorare l'apprendimento di una lingua straniera. Conoscere un idioma diverso dal proprio è diventato una necessità per tutti i giovani che si preparano ad affrontare il futuro nel mondo del lavoro soprattutto da quando l'Italia è entrata a far parte dell'Europa.
I genitori affrontano spesso con ansia la decisione di lasciare il proprio ragazzo per un periodo di 'vacanza-studio all'estero perché è un'esperienza con molte incognite, oggi però i centri che ospitano bambini e ragazzi sono sempre più specializzati ed organizzati. Le offerte sono molte ed è importante quindi sapere quale organizzazione scegliere e quali parametri seguire.
Quando si sceglie un 'soggiorno-studio' non è importante la città in cui si risiede ma sapere che nel paese scelto la lingua usata sia quella 'madre'. Irlanda, Scozia, Malta, Inghilterra oppure America sono mete, per chi vuole imparare l'inglese, egualmente valide anche se l'idioma in alcuni paesi può essere meno 'puro'. La cosa importante è che il ragazzo trovi un ambiente che lo stimoli ad imparare la lingua e che lo obblighi a superare paure e timidezze. Solitamente coloro che soggiornano presso una famiglia selezionata sono obbligati, per usi locali, a riordinarsi la stanza, rifarsi il letto e a volte anche a prepararsi la colazione, questi momenti di autonomia sono indispensabili per far crescere, il ragazzo rendendolo così più responsabile e sicuro di sé.
Non c'è un'età consigliata per questo tipo d'esperienza molto dipende dalla maturità del ragazzo, è comunque meglio aspettare che il bambino abbia compiuto gli 8 anni. Con la cifra base di ottocento euro si può garantire allo studente una settimana 'base' comprensiva di alloggio, corso di lingua e pernottamento presso una famiglia (se si prenota tramite un'agenzia c'è un surplus del 10-15%), la cifra sale man mano che si aggiungono giorni e attività opzionali. Per ottenere un buon livello di autonomia linguistica bisogna mettere in conto almeno un paio di settimane di corso.
Inghilterra ed Irlanda sono i paesi con le tariffe più care, i pacchetti hanno cifre doppie rispetto a destinazioni come Malta o America ma in questo caso è il viaggio ad incidere maggiormente. Prima di decidere la meta e l'organizzazione è necessario valutare alcuni aspetti del ragazzo, innanzitutto il suo livello d'ingresso, l'obiettivo che si vuole raggiungere privilegiando sempre la qualità dell'insegnamento alle attività opzionali e scegliendo le destinazioni dove ci sono pochi italiani. Vediamo ora insieme qualche offerta proposta da alcune organizzazioni specializzate:
- La 'ELS' è una grande organizzazione che offre la possibilità di frequentare un corso di lingua in più di 160 destinazioni nel mondo. Le scuole della ELS sono riconosciute ed accreditate da marchi di qualità internazionali, offrono un centro d'accoglienza per il tempo libero, oltre ad ottime metodologie didattiche consolidate in lunghi anni d'esperienza con bambini e adolescenti di tutto il mondo. La struttura si occupa dell'organizzazione di tutto il soggiorno.
- I corsi proposti dalla 'CTS' sono dedicati ai ragazzi dai 10 ai 17 anni con qualsiasi livello di conoscenza della lingua straniera. L'organizzazione ha un'esperienza trentennale nel settore della vacanza-studio e dedica particolare attenzione alla sicurezza dei ragazzi soprattutto a quelli che affrontano questa esperienza per la prima volta. Per questo motivo è prevista la presenza fin dalla partenza, già negli aeroporti di Milano e Roma, di accompagnatori CTS oltre a quella in loco di insegnanti ed animatori.
- Per i genitori che vogliono recarsi all'estero per frequentare un corso d'inglese con il proprio bambino l'organizzazione 'Training solutions' predispone un pacchetto per famiglie con la possibilità di soggiornare in un appartamento a Galway, in Irlanda, e di far frequentare un corso di inglese al mattino a tutti i componenti del nucleo familiare
- A Manchester e a Bolton in Inghilterra è possibile frequentare un corso di lingua inglese facendo uno stage di calcio. Ragazzi e ragazze di età compresa tra gli 8 e i 21 anni possono trovare il modo di unire la scuola con questa attività sportiva molto seguita anche in Inghilterra.
I primi giorni all'estero per gli studenti, senza il supporto della famiglia ed obbligati a parlare una lingua non propria, sembrerà un incubo ma già con la seconda settimana grazie anche alle amicizie e alla maggior sicurezza nel parlare la vacanza-studio diventerà un piacere che si ricorderà a lungo.
Condividi