Hanno una forte volontà e una feroce determinazione: sono estroversi, si annoiano facilmente, spesso sono disordinati ma creativi, mettono costantemente alla prova se stessi e gli altri. Sanno cosa vogliono e lo dicono con forza, fanno domande, assetati di sapere e di giustizia. È una sfida continua con i bambini volitivi.
Testardi come pochi, sembrano ascoltare meno degli altri ma sono capaci di tirare fuori una gamma infinita di emozioni. Molti tra noi genitori vorrebbero che fossero riflessivi, composti a tavola, educati con gli altri e invece ce li ritroviamo spesso scatenati. Crescere vuol dire conquistare una consapevolezza di sé che non dovrebbe essere collegata all’adeguarsi a modelli adulti, ma alla capacità di mettere a frutto un po’ alla volta le proprie doti migliori imparando ad agire nel mondo in modo proficuo e soddisfacente. Spesso i bambini ci appaiono presi da furia distruttiva solo perché pretendiamo di adeguarli ai nostri standard domestici, fatti spesso di sedentarietà e di buone maniere ma la loro naturale vivacità mentale e fisica può essere una preziosa risorsa.
Quanta fatica fai a stare dietro a tuo figlio? Qualche consiglio per prendere un bambino volitivo nel modo giusto.
- Fai richieste chiare, mai generiche
“Fai il bravo” non gli dà nessuna indicazione utile, bisogna essere molto pratici quando si chiede qualcosa a un bambino volitivo. “Stai attento per strada”, “alle 21.30 a letto”, “gioca solo dopo aver finito i compiti”: così va meglio.
- Dagli regole adeguate alla sua età
Assicurati che possa fare quello che gli stai chiedendo: il tipo e il numero di richieste da parte dell'adulto cambiano nel corso della crescita del bambino.
- Sii per lui un modello coerente
Non chiedere a tuo figlio cose che tu non fai: è sveglio, non lo farà mai.
- Coinvolgilo con la creatività
Crea con lui mondi fantastici che possano saziare la sua voglia di sapere. Vedrai che anche la vostra convivenza ne gioverà.
- Comprendilo e diglielo
Se è arrabbiato mostra di capirlo, entra in empatia con lui, permettigli di dare un nome a quella emozione. “Capisco che sei molto arrabbiato”, funziona.
- Non fare paragoni con altri bambini più calmi o educati
Ricatti o paragoni con i compagni più “buoni” non funzionano. Le regole basate sulla paura o il confronto non sono uno stimolo di crescita, tutt’altro.
- Usa un tono di voce appropriato
Se lui sta urlando o i toni sono particolarmente accesi, abbassa la voce, intuirà che si può comunicare in un altro modo e seguirà il tuo esempio.
- Digli bravo
Quando si comporta bene, diglielo! Questo atteggiamento è un rinforzo che gli farà venire voglia di ripetere il comportamento corretto in modo spontaneo. E soprattutto digli sempre quanto gli vuoi bene: tutti noi abbiamo bisogno di essere amati, vivaci o no, sicuri o insicuri.
Ascoltalo con pazienza, potresti scoprire che il tuo bambino volitivo ha fatto di te un genitore migliore.
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