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Piccoli in aereo!
L’aereo è da sempre un mezzo di trasporto che trasmette molta curiosità nei bambini piccoli con i quali, viaggiare, è diventato sempre più frequente. Le compagnie aeree prestano molta attenzione a questa categoria di viaggiatori speciali che richiedono tariffe e trattamenti eccezionali, appositamente studiati per loro. Le più grandi compagnie aeree tendono a suddividere i bambini in due principali fasce d’età che contraddistinguono i servizi offerti al pubblico: gli Infant, da 0 a 2 anni non compiuti, e Child, dai 2 ai 12 anni non compiuti.
Da 0 a 2 anni
Il neonato, fino ai 2 anni, non ha diritto ad un posto a sedere, assegnatogli infatti solo se al momento disponibile. Per agevolare la mamma o il papà, che dovrebbero altrimenti tenerlo in braccio tutta la durata del viaggio, sono però disponibili seggiolini e culle da richiedere senza costi aggiuntivi. Si tratta del baby cot, una culla per neonati, o un infant seat, un seggiolino da agganciare alla parete dei primi posti, entrambi non utilizzabili, però, durante le fasi di decollo o di atterraggio.
Le compagnie low cost, invece, permettono solitamente di portare a bordo un seggiolino per auto che rispetti però determinati ingombri e, quindi, determinate tariffazioni.
Bagagli a bordo
Ogni compagnia possiede le sue regole, ma in linea di massima l’Infant ha diritto ad un solo bagaglio a mano fino ai 10 kg. Dopo i due anni viene invece offerto un biglietto scontato rispetto a quello di un adulto che gli dà la possibilità di usufruire di un posto a sedere e di un bagaglio da imbarcare. È possibile inoltre trasportare gratuitamente un passeggino pieghevole senza bisogno di prenotare anticipatamente.
Il bagaglio dei più piccoli va studiato attentamente prima della partenza per non rischiare di tralasciare ciò che realmente serve. Pannolini, latte in polvere, omogeneizzati e succhi sono consentiti, a patto che i liquidi rispettino la capacità massima di 100 ml, sempre riposti in una busta trasparente. Una volta a bordo, inoltre, sarà consentito l’utilizzo della strumentazione adatta a riscaldare le vivande.
Si raccomanda, inoltre, di non dimenticare una coperta soffice per riparare il neonato dall’aria condizionata, spesso troppo fresca, ma di munirsi anche di un utile gioco di intrattenimento o del più caro peluche del piccolo, nonché del ciuccio e del biberon.
I viaggiatori non accompagnati
Altra categoria di viaggiatori è invece quella degli Infant che, sempre più spesso, si ritrovano a compiere anche grandi distanze da soli, ovvero non accompagnati da un adulto. Questi bambini sono perlopiù muniti di una tracolla speciale identificata dalla scritta UM (Unaccompained Minor) dove poter custodire biglietto e documenti, al sicuro.
Le compagnie aeree di linea, in questo caso, permettono di richiedere, previo pagamento, un servizio di accompagnamento per i minori dai 5 ai 14/15 anni. I minori vengono accolti da un’hostess di terra presso il banco accettazione insieme alla quale attendere il momento dell’imbarco, salvo poi essere affidati al personale di bordo una volta sull’aereo.
Una volta giunti all’aeroporto sarà nuovamente il personale di terra a prendersi cura del bambino fino all’arrivo dei parenti o del responsabile del minore da identificare tramite documento di identità.
Le raccomandazioni
Prima di intraprendere un viaggio in autonomia, è bene spiegare ai bambini esattamente cosa succederà una volta all’aeroporto. È bene raccomandare ai bambini di rimanere sempre in compagnia dell’assistente di volo e di non dare il nome o altre informazioni a nessuna persona che incontreranno.
Fornisci al piccolo i numeri telefonici di emergenza necessari, il cellulare o una scheda telefonica prepagata.
Spiega al bambino che, durante il volo, dovrà rimanere calmo e al proprio posto, senza dare fastidio agli altri passeggeri, ma avendo sempre presenti le buone maniere insegnateli da mamma e papà.
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