“Mamma, me la racconti una fiaba?”. Quante volte ti sarà capitato di sederti accanto ai tuoi figli ed esaudire il loro piccolo desiderio con il racconto di qualche storia pescata dal tuo bagaglio personale di ricordi o inventata di sana pianta. Tutte noi, anche da piccole, siamo state abituate ad ascoltare e leggere avventure frutto della fantasia e con piacere tramandiamo questa sana abitudine. Sappiamo che esistono le bellissime principesse che conquistano tutti, grandi e piccini, e sappiamo che è facile catturare l’attenzione con trame anche semplici, con personaggi accattivanti, dai buoni ai cattivi, e con un lieto fine che, nonostante qualche inghippo e qualche difficoltà, arriva sempre puntuale per riportare tutto in ordine.
Eppure le belle storie non sempre sono quelle costruite intorno a una Cenerentola e al suo Principe Azzurro. Le eroine dei nostri tempi possono essere anche altre, donne che non abitano in magici castelli e non cavalcano draghi, ma vivono la vita di tutti i giorni, si confrontano con i piccoli problemi quotidiani e in casi eccezionali, degni di una bella fiaba moderna, fanno la storia senza avere superpoteri.
Per questo stanno nascendo negli ultimi tempi delle collane di libri per bambini e ragazzi che reinterpretano il concetto di eroe ed eroina distanziandolo dai canoni classici: con la descrizione di vite magari reali, caratterizzate da momenti tristi e felici, da successi e fallimenti, si può comunque giungere a una vittoria finale o a un’esistenza degna di essere ricordata senza che elementi magici la facciano da padrona. Penseresti che Frida Kahlo possa essere una principessa del mondo moderno? Oppure che lo possa essere una scienziata come Marie Curie o un’astronauta come Samantha Cristoforetti? Tutto è possibile e le loro vite sono avvincenti come quelle di personaggi della fantasia.
In questo modo i più piccoli possono venire a contatto con nuove realtà attraverso il filtro rassicurante del racconto che apre loro universi magicamente veri. Non solo.
Raccontare le fiabe ai bambini ha un sacco di vantaggi, eccone alcuni:
1. Apri universi nuovi
Raccontare le fiabe ai bambini significa fare conoscere loro storie nuove, lontane dalla realtà che vivono ogni giorno. Vale sia per le vicende con le principesse tradizionali e vale, ancora di più, con le storie in cui i personaggi sono realmente esistiti. In entrambi i casi i protagonisti non sempre affronteranno situazioni facili, ma la tua voce rassicurante e la guida di una persona adulta che li conduce nei meandri della vicenda tenendoli sempre per mano, farà in modo che loro si incuriosiscano e vogliano conoscere di più. Grazie a te saranno pronti ad affrontare le loro paure e quella sensazione di incognita che ogni racconto, almeno nelle fasi iniziali, riserva. Il coraggio sarà il loro mestiere.
2. Allevi il loro spirito empatico
Per i bambini è importante fin da piccoli cominciare a immedesimarsi nella vita e nelle situazioni di qualcun altro. Serve ad allevare la loro sensibilità, a farli ragionare costruttivamente con le emozioni e a renderli aperti e disponibili agli altri. I personaggi che tu costruirai per loro o che presenterai saranno un modo per ragionare secondo sistemi a loro estranei che sviluppano il concetto di comprensione.
3. Arricchisci il loro vocabolario
Nella vita di tutti i giorni sei costretta magari a utilizzare un linguaggio semplificato che ti permetta di farti capire all’istante. Quando, invece, ti prendi un momento con tuo figlio per raccontare una fiaba, hai l’occasione per presentare un linguaggio nuovo perfetto sia per descrivere nuovi mondi, quelli della fantasia, sia per arricchire il vocabolario e rendere l’apprendimento meno didascalico e più piacevole.
4. Crei un momento di intimità con loro
Durante il giorno fai fatica a strappare anche solo un attimo da dedicare esclusivamente a tuo figlio? Il racconto della fiaba prima di andare a nanna è un momento ideale da sfruttare per rinsaldare il vostro legame senza distrazioni esterne.
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