Esistono però alcune regole che permettono di prevenire e limitare gli effetti dannosi di un'eccessiva esposizione alle luci artificiali, regole che vanno dall'arredamento della stanzetta fino alla postura corretta quando si fanno i compiti.
La distanza di lettura: lo spazio tra gli occhi e il foglio deve essere pari alla misura tra il gomito e la metà circa del dito medio.
L'impugnatura della penna: va effettuata con le falangette del pollice, dell'indice e del medio, a circa due dita dalla punta dello strumento.
L'illuminazione va studiata in modo da limitare la presenza di ombre forti sul foglio e riflessi sul tavolo ed evitando che colpisca in modo diverso e a lungo i due occhi.
La posizione della scrivania: sarebbe meglio non addossarne la parte anteriore a una parete, altrimenti il bimbo metterà a fuoco soltanto a distanze corte.
Computer e videogiochi: la distanza dal monitor non deve essere inferiore ai 50-70 cm, a seconda delle dimensioni. E' importante che la superficie dello schermo sia circa 20° più in basso rispetto all'orizzonte visivo e leggermente obliqua.
Televisione: i bambini in età prescolare non dovrebbero trascorrere più di un paio d'ore al giorno davanti alla tivù. Una regola comunemente accettata è di non avvicinarsi alla televisione a meno di 2 - 2,5 metri.
Per saperne di più : http://www.federottica.org
(Fonte, Donna & mamma)
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