Ma i casi di vera e proprio scoliosi sono rari, mentre sono molto più frequenti gli 'atteggiamenti scoliotici', spesso dovuti a una postura scorretta. Con il termine scoliosi si intende un incurvamento della colonna vertebrale, associato a una rotazione delle vertebre, che può manifestarsi in periodi diversi dello sviluppo.
Spesso si tende ad attribuire la responsabilità di questo disturbo, o di un suo peggioramento, ai difetti di postura oppure al peso eccessivo delle cartelle dei bimbi. In realtà, non si conosce ancora nel dettaglio l'origine di questa malattia, anche se si presume che la scoliosi non dipenda da un'unica causa.
Oggi si tende ad accreditare l'ipotesi genetica. Occorre precisare poi che i casi di 'vera' scoliosi sono decisamente rari, più comuni sono i difetti di postura e i casi in cui un'asimmetria degli arti inferiori del bambino causano un'apparente deviazione della colonna, ma che non corrispondono ad una effettiva deformazione vertebrale.
In tutti questi casi non è necessario alcun intervento ortopedico, dato che un atteggiamento scoliotico non può degenerare in scoliosi. Sarà il pediatra a suggerire il comportamento adeguato da adottare. Soltanto una minima parte dei bambini affetti da scoliosi avrà bisogno di una terapia e in questi casi l'intervento che si è dimostrato più efficace nello stabilizzare la curva scoliotica è rappresentato dal corsetto.
(Fonte, Donna&mamma)
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