È stato dimostrato che il 60% DEI PARTI PREMATURI è DOVUTO A INFEZIONI VAGINALI NON CURATE.
Durante la gravidanza, infatti, l'aumento degli estrogeni modifica il normale ricambio cellulare della mucosa vaginale e la flora batterica fisiologica non è più in grado di mantenere l'acidità vaginale necessaria per impedire il proliferare di funghi e batteri.
Ecco perché durante i nove mesi fastidiose complicazioni nelle parti intime sono sempre dietro l'angolo: bruciori, irritazioni e infezioni, causati da cattive abitudini igieniche o da uno stile di vita non corretto.
Per questo motivo è necessario adottare delle misure preventive che permettano di ridurre al minimo il rischio di infezioni:
mantenere sempre il senso della manovra di lavaggio dalla vagina verso l'ano e non il contrario: ciò eviterà il trasferimento di microbi di provenienza fecale in vagina;
assicurarsi che il proprio partner adotti efficaci misure di igiene intima e si sottoponga alle prescrizioni del ginecologo in caso di infezioni trasmesse sessualmente;
rivolgersi al proprio ginecologo in caso di sintomi molto evidenti, come bruciore, prurito, difficoltà a urinare e dolore durante i rapporti sessuali o altre perdite di varia natura;
prestare la massima attenzione all'igiene intima lavandosi frequentemente e usando detergenti specifici, meglio se con pH acido e ad azione antibatterica;
evitare l'uso di salvaslip, che facilitano l'insorgenza di infezioni;
usare biancheria di cotone per favorire la traspirazione;
curare la dieta, perché oltre ad essere importante per lo sviluppo del bambino può contribuire a rafforzare il sistema immunitario.
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