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Voglia di tornare in forma
Il tuo bambino ti tiene occupata la mente 24 ore su 24 ma in quei rari momenti in cui puoi concederti il lusso di pensare a te stessa la domanda è: riuscirò a rimettermi in forma? Non c’è nulla di strano in questo pensiero, che non va certo interpretato come una forma di egoismo, anzi: se da un lato è più che lecito avere voglia di passare del tempo fuori casa e in movimento, dall’altro è addirittura provato che l’attività fisica delle neomamme contribuisce a scongiurare i rischi stress post-parto.
Insomma, ricominciare a dedicarti a una blanda attività sportiva dopo il parto è un’ottima idea ma trovare qualche ora libera da dedicare alla piscina o alla palestra, trovare il “coraggio” di separarti dal tuo piccolo e trovare qualcuno che si occupi di lui sembrano davvero ostacoli insormontabili! Ma trasformare le attività quotidiane di mamma, senza trascurare tuo figlio, in un’attività fisica vera e propria è possibile. Immaginate una sala da palestra sgombra di attrezzi e “invasa” da mamme in vestiti sportivi con i loro passeggini al seguito. Non è un sogno, è il Kidding: ovvero un’ottima soluzione per fare ginnastica senza lasciare a casa il tuo bebè.
Kidding e MammaFit
La chiamano anche ginnastica con il passeggino, e non a caso, dal momento che gli unici attrezzi consentiti sono la fascia e il passeggino appunto. Dimenticate step e pesetti: la maggior parte delle attività che si praticano durante il Kidding sono infatti esercizi a corpo libero, che consentono alle mamme di muoversi avendo sempre accanto il proprio piccolo. Via libera ad esempio agli addominali eseguiti tenendo il proprio bimbo sulle gambe. I corsi prevedono due livelli: Kidding (neonati dai 4 ai 18 mesi), e Kidding Junior (dai 18 mesi in su) per garantire un allenamento tarato anche sull’età dei piccoli e sulla forma fisica delle mamme, a seconda di quanto tempo è trascorso dalla fine della gravidanza.
Un’iniziativa simile è quella portata avanti da MammaFit, che però solitamente propone l’attività all’aperto situandola in parchi e giardini, anche all’interno delle grandi città. Il principio ispiratore e la tipologia di esercizi sono molto simili ma la location all’aperto è evidentemente più adatta alla bella stagione. In ogni caso dopo qualche lezione amerete ancora di più il passeggino di vostro figlio: se prima era “solo” un prezioso alleato nella giungla quotidiana, ora lo vedrete con occhi nuovi e chi sa mai che alla fermata dell’autobus non accenniate un esercizio!
I vantaggi
Quali sono i reali vantaggi del Kidding? Dal punto di vista fisico questo tipo di esercizi migliora sicuramente la circolazione sanguigna e riduce lo stress, alcuni programmi di allenamento prevedono anche una parte di tonificazione. Al livello di organizzazione non bisogna sottovalutare che potersi portare appresso il bimbo in palestra toglie dall’impiccio di trovare una babysitter e dall’ansia di trovarne una “all’altezza” del compito affidatole.
Infine non dimentichiamo i benefici che il Kidding può dare dal punto di vista emotivo. Passare del tempo con il proprio piccolo fuori casa, in un contesto diverso da quello della routine poppata-pannolone, sarà un’occasione per divertirsi insieme. La mamma, finalmente rilassata, potrà condividere il “suo” tempo e questo sarà positivo per l’imprinting che può dare alla relazione genitore-figlio. Sempre dal punto di vista relazionale ritrovarsi con altre mamme, che stanno affrontando gli stessi problemi, può essere una buona occasione per confrontarsi e evitare il rischio di “isolamento” che la relazione madre-neonato può creare nei primi mesi dopo il parto.
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