In questi casi lo stress influisce sul ritmo metabolico creando uno stato fisico non certo ideale. L'adrenalina, ormone secreto dalle ghiandole surrenali, stimola il cuore, incrementa la pressione sanguigna e accelera i battiti cardiaci. Talvolta questo stato di tensione si protrae a lungo, senza che ce ne rendiamo conto.
Hans Selye, medico canadese che nel 1946 ha elaborato il concetto di stress, ha definito questo stato prolungato di "allerta" del nostro organismo come "sindrome generale di adattamento" e l'ha suddivisa in tre fasi: di allarme, di resistenza e di esaurimento.
Come fare allora per combattere questo stato di tensione? Innanzitutto incrementando l'apporto di vitamine B, C e magnesio. Alcune erbe poi possono essere molto utili: verbena, melissa, camomilla e tiglio hanno un effetto rilassante sul sistema nervoso.
Per contrastare tensione e ansia bisogna innanzitutto assicurarsi un buon riposo e una regolare attività fisica. Possono venire in soccorso anche la meditazione, le tecniche di massaggio e la riflessologia. Quando si deve gestire un bebè è importante poi riuscire a sincronizzarsi il più possibile con i suoi ritmi, questo ci permetterà di recuperare le forze quando lui sta riposando.
(Fonte, Donna & mamma)
Condividi