I bambini imparano a parlare nei primi due anni di vita, ma oggi si sa che già prima di pronunciare la prima parola il bimbo inizia ad acquisire le regole del linguaggio. Fin da subito infatti ai bambini piace comunicare, con gesti, versi, suoni, anche lo stesso pianto. Per il bambino "tutto è linguaggio".
Il bimbo inizierà pian piano ad usare la lingua, le labbra, il palato ed ogni nuovo dentino per emettere suoni (ooh e ahh nei primi due mesi; inizierà a farfugliare poco dopo). Ben presto questi suoni diventeranno vere e proprie parole, "mamma" e "papà" potrebbero uscire già intorno ai quattro o cinque mesi.
Secondo i linguisti, dal punto di vista della comprensione del linguaggio, già a quattro settimane i bambini sono in grado di distinguere sillabe simili fra loro, quali "ma" e "na." In questa fase inizierà a barbugliare, combinando vocali e consonanti (eg. "baba" o "yaya").
L'incoraggiamento delle persone che lo circondano è essenziale affinché progredisca nella scoperta. Dopo le vocali, il bambino riesce un giorno a pronunciare una sillaba. Dai sei ai nove mesi i suoni pronunciati inizieranno a prendere forma e un po' di senso.
A partire dai 12 mesi, il linguaggio si sviluppa in modo esponenziale e il bambino comincia a memorizzare e poi a formulare frasi. Dai 18 mesi in poi, alcuni bambini riescono a utilizzare fino a 20 parole nuove ogni giorno. Con il passare dei mesi, le frasi si allungano e si fanno più complesse.
Incoraggialo facendogli ripetere (con gentilezza) le frasi difficili. Ricorda poi che leggergli delle favole è un bel modo per aiutarlo a sviluppare l'uso del linguaggio. Quando è molto piccolo gli piace il suono della tua voce, quando è un po' più grande gli piacerà semplicemente sentire delle storie e ti interromperà per fare domande e commenti.
(Fonte, Bravibimbi.it)
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