Bert e John Jacobs sono due fratelli che hanno fondato una società di T-shirt. Sono cresciuti a Boston in una famiglia di classe medio bassa, ma questo non ha impedito alla loro mamma di rendere ogni loro giorno speciale. Ogni sera, infatti, a cena, lei chiedeva ai suoi ragazzi di raccontarle qualcosa di bello che era accaduto loro durante la giornata. Le sue parole erano in grado di cambiare l'energia nella stanza, perché li costringeva a concentrarsi su una cosa positiva, anche fosse stata l'unica delle 24 ore in mezzo a tante altre negative.
Questo esercizio quotidiano di ottimismo ha avuto degli effetti straordinari sui due fratelli, sia sul momento, sia a lungo termine, impedendo loro di sviluppare il vittimismo e stimolandoli anzi ad avere successo nella vita, guardando sempre più in là, dove accadono le cose positive, a volte nascoste. Diventati imprenditori anche grazie a questa “ricetta”, i due ragazzi oggi fanno lo stesso con i loro dipendenti per incoraggiare il cambiamento, la circolazione delle idee, favorire il progresso e il successo personale.
Joan, la mamma di Bert e Jacob, ha insegnato una lezione importante ai suoi figli: essere felici è una scelta. Non è un dato di fatto, ma è una decisione che scegliamo di prendere ogni giorno.
Le madri, quando diventano tali, hanno una doppia responsabilità: avere coraggio per sé e per i propri figli. Ogni volta che avranno bisogno di riferimenti sicuri, o avranno paura, cercheranno uno sguardo capace di tranquillizzarli, un sorriso di incoraggiamento, un abbraccio grande e sereno. Le madri dovrebbero sostenerli, senza caricarli di troppe aspettative, ma lasciando che loro si esprimano: attraverso l'ascolto e il rispetto, incoraggiandoli sempre a sviluppare i propri talenti. Nel bene e nel male i bambini non hanno filtri, tutto quello che viene detto loro viene assorbito: “non sei capace”, “è inutile che studi matematica, tanto non sarai mai bravo”, sono frasi che arrivano come mine nelle loro testoline. I bambini non si sentono amati solo perché li ami, ma soprattutto perché sai comunicarglielo in modo chiaro e diretto. Il loro bisogno primario è di sentirsi amati, accolti, accettati.
Ispirare coraggio ai figli significa far fare loro un passo, un qualsiasi piccolo passo per diventare grandi, significa far capire loro che possono affrontare quell'ostacolo con le loro forze, che le battaglie sono dure, ma che possono farcela.
Qual è il più grande incoraggiamento che ti ha dato tua madre?
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