Passato il periodo dolce dell'allattamento inizia il momento dello svezzamento, una fasa delicata e critica che crea molti sempre molte ansie nelle mamme. Bebé, cosa ti metto nel piatto? Parecchi cibi potrebbero scatenare nel piccolo una serie di allergie, causandogli disturbi e successivamente anche problemi alimentari nella vita adulta.
Ecco dunque una lista di ingredienti e "specialità" a rischio, da introdurre con attenzione e inizialmente in piccole dosi nella dieta del bambino, per controllare che non scatenino reazioni allergiche o di intolleranza. Le noci, noccioline e la frutta secca oleosa andrebbero bandite almeno fino ai 3 anni di età. Sono infatti spesso le principali colpevoli di allergie e intossicazioni.
Sul banco degli imputati anche il latte di mucca, che potrebbe scatenare intolleranze e va dunque proposto solo dopo un anno di vita del bebé. Stessa età anche per provare a dare al bambino il miele, di difficile digestione quando si hanno ancora pochi mesi, e il pesce. Ma è meglio aspettare almeno i due anni d'età per mettere nel piatto i crostacei, spesso causa di intolleranze.
Le uova e i frutti come l'arancia vanno introdotti nella dieta solo dopo che è già trascorso un anno di vita del bambino. Attenzione infine al glutine, che può causare il disturbo allergico noto come celiachia: è contenuto nella farina di grano, ma anche in quella di segale, farro e orzo. Ne sono esenti invece riso e mais
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