Inizia un percorso. Con il primo giorno di scuola inizia sicuramente il percorso più lungo e importante nella vita di un bambino. Che si tratti del primo giorno in assoluto o del rientro, ogni nuovo anno scolastico va a sommarsi ai precedenti, portando con sé amicizie che dureranno una vita, risate, bisticci, prove sempre più difficili da superare, impegno, duro lavoro e scoperte continue.
Non si tratta solo di un percorso culturale, della formazione che la scuola deve garantire a ogni studente. Si tratta soprattutto del percorso personale che ogni bambino farà, che lo vedrà protagonista di tanti ostacoli da affrontare, ma anche di innumerevoli momenti felici.
Se il tuo bambino è di carattere aperto e socievole la sua strada sarà meno tortuosa; se è un po’ troppo vivace dovrà capire cos’è la disciplina e come sottostare a certe regole; se dovesse presentare alcune difficoltà di apprendimento non disperare: rivolgiti subito alla scuola per trovare insieme ai docenti la via migliore per incanalare il suo percorso di studi.
Ma l’empatia, ovvero la capacità di comprendere i sentimenti altrui e di immedesimarsi, quella dovrai insegnargliela tu.
Per la verità, ci sono Paesi come la Danimarca che l’empatia cercano di insegnarla a scuola. Nell’”ora di empatia”, gli scolari raccontano al gruppo problemi e difficoltà e cercano una soluzione tutti insieme, davanti a una bella fetta di torta preparata dai bambini stessi.
La scuola, in generale, dovrebbe dare questi strumenti e ci sono maestri e professori molto in gamba, capaci di andare oltre l’ora di lezione canonica. Tuttavia, in attesa dell’”ora di empatia” come in Danimarca, sei tu, insieme a tuo marito, a essere responsabile della crescita caratteriale di tuo figlio!
Diventare adulti equilibrati e sereni significa crescere bambini equilibrati e sereni. Non criticare tuo figlio se ti espone un problema, non attaccarlo, non colpevolizzarlo. Lo sappiamo, la vita di tutti i giorni è stressante e a volte ci porta a minimizzare i problemi dei piccoli, nulla in confronto ai nostri, ma dobbiamo pensare che, spesso, per loro sono difficoltà insormontabili.
Mettiti al pari di tuo figlio: mangia una fetta di torta con lui e magari chiedi la sua opinione riguardo a una situazione che ti rende pensierosa, ma che lui possa capire. Poterti dare un consiglio lo farà sentire importante e, magari, scoprirai un punto di vista a cui non avevi pensato!
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