In Francia a creare problemi ai genitori sono i ragazzini più grandi di quelli solitamente affidate alle tate, dunque i piccoli dagli undici anni in su. Il problema di come gestirli è tanto diffuso che i provveditorati agli studi d'oltralpe hanno organizzato veri e propri corsi per i genitori. Durante i quali mamme e papà imparano a pianificare le giornate dei figli, dividere i loro impegni tra svago e scuola, quantificare le ore di tv e di playstation e l'uso di telefoni cellulari e di siti di social network come Facebook.
Inoltre, i corsi fanno sì che i genitori si conoscano, stabiliscano una rete di amicizie e relazioni che li fa sentire meno soli nell'affrontare i problemi quotidiani dovuti alla crescita dei figli. La bella notizia è che anche in Italia è possibile organizzare corsi di questo tipo, e ne esistono già numerosi esempi. Di solito sono gli insegnanti ad accorgersi che gli allievi hanno una vita extrascolastica disordinata, e dunque chiedono di dar vita a un corso per i genitori. Si tratta di vere e proprie sessioni di studio, in cui si affrontano sia problemi gravi come il bullismo che questioni pratiche come l'agenda giornaliera del figlio e la preparazione dello zaino.
La via dunque è aperta. Se ci si sente in difficoltà con l'educazione di figli pre-adolescenti, non si deve pensare di non essere buoni genitori. Meglio invece proporre agli insegnanti dei propri ragazzi qualche stimolante lezione di questo genere, da condividere con gli altri genitori. Con l'indubbio vantaggio di riuscire a risolvere parecchi problemi e finalmente non sentirsi isolati o poco capaci nel ruolo di padri e madri.
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